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DILETTANTI – Consiglio Figc: all’odg ci saranno anche calcio dilettantistico e Giustizia sportiva

Si discuterà anche di calcio dilettantistico nella riunione del Consiglio federale Figc in programma per domani, 5 marzo, alle ore 11. L’assemblea si terrà in videoconferenza. Tra i punti all’bdg previsti, infatti, ci sono: “modifiche regolamentari”, “Attività dilettantistica” e “determinazioni in merito alle competizioni della stagione sportiva 2020/21”. C’è da fare ordine sulle competizioni dilettantistiche regionali, dall’Eccellenza in giù, che sono ferme da fine ottobre, in coincidenza con la seconda ondata dei contagi che ha spinto l’allora Governo Conte ad adottare misure restrittive a tutto campo e, quindi, anche nel settore dello sport dilettantistico.

Il Coni, nei giorni scorsi, ha condiviso la richiesta della Lnd di riconoscere il torneo di Eccellenza come manifestazione di “preminente interesse nazionale”, ma ciò non basterà a dare il via libera al massimo torneo di calcio regionale.

Alla viglia dell’assemblea Figc, arrivano le parole del Coordinamento per il Cambiamento, gruppo formato da: Angelo Mario Esposito (Basilicata), Vincenzo Cirillo (Campania), Luca Fiorucci (Umbria), Giulio Destratis (Puglia), Roberto Iannuzzi (Abruzzo), tutti candidati presidenti non eletti nelle elezioni dei rispettivi Cr Lnd. Il Coordinamento cita le prime parole del neo rieletto presidente federale, Gabriele Gravina, secondo il quale bisogna rivedere in tempi rapidi tutti i regolamenti elettorali, perché vi garantisco che quello che abbiamo visto e vissuto in questo periodo nel trasversale mondo del calcio non è assolutamente più (tollerabile, ndr)… Bisogna stracciarlo e rifondarlo, dobbiamo dare un messaggio per far capire che tutte le modalità applicate in base a quei regolamenti, da me non sono assolutamente condivise perché sono delle vere e proprie operazioni che permettono delle situazioni di ‘gestione diretta’ che non possiamo assolutamente permettere, perché impediscono il libero esercizio della democrazia. Noi abbiamo una scadenza, dobbiamo partire con i bandi per il rinnovo della giustizia sportiva che scadono il 30 giugno, ci sono tempi tecnici ed è un primo punto sul quale dobbiamo attivarci rispettando tutte quelle che sono le condizioni essenziali per garantire la massima autonomia degli organi di giustizia.

Per il Coordinamento, “il presidente Gravina ha espresso cristalline indicazioni: si tratta di affrontare di petto quanto da noi lamentato in maniera netta e decisa in queste lunghe settimane. Il fatto che l’impegno sia stato preso in carico pubblicamente dal massimo esponente federale – che ha affermato anche che sono finiti i tempi degli ‘accumulatori di poltrone’ – non può che generare un seppur cauto ottimismo in chi sta provando col lavoro e le idee a dare un contributo forte alla ripresa del calcio dilettantistico di base”.

“L’auspicio – è la chiosa della nota diffusa dal Coordinamento – è di vedere rapidamente e effettivamente riformate le norme procedurali elettive, unitamente alla concreta analisi del merito da parte degli Organi di Giustizia sportiva dei ricorsi al momento al vaglio, per i quali il Coordinamento continuerà, per coerenza, a richiedere legittimazione in ogni ordine e grado di giudizio. Così come si attende l’esito delle indagini tuttora in corso da parte della Procura federale in merito ai plurimi esposti inerenti le assemblee regionali”.