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LECCE – Quattro ko di fila non macchiano l’ottimo (sin qui) cammino. Ma occorre invertire la rotta

Zero punti nelle ultime quattro partite, con sei gol subiti e nessuno segnato, piccolo campanello d’allarme per il Lecce di Marco Baroni.

Gli ultimi risultati partite Serie A evidenziano che i salentini hanno perso lo smalto iniziale, ma la stagione al momento resta comunque al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Va ricordato che il Lecce è la rosa con monte ingaggi inferiore di tutta la Serie A, che ha speso meno anche in sede di mercato estivo e che ad oggi sarebbe salva e con un ampio margine di punti.

Il campionato è ancora lungo, urge però ritrovare la via del gol ed i risultati

Questa piccola crisi però non va presa sottogamba, perchè la stagione è ancora lunga, le inseguitrici iniziano a spingere e le possibili insidie sono dietro l’angolo. Problema evidente è quello della carestia di gol, nelle ultime quattro uscite i salentini non hanno messo a segno neanche una rete, pur avendo qualche chance. Su questo aspetto deve lavorare molto mister Baroni: ancora, dopo 27 giornate, non è chiaro chi sia la punta titolare dei giallorossi tra Colombo e Ceesay, che vantano più o meno le stesse presenze e lo stesso numero di reti, quattro ciascuno, non arrivando neppure insieme in doppia cifra; poca roba per una squadra di serie A che vuole salvarsi, ma con undici partite ancora da disputare il tempo a disposizione dei due attaccanti c’è.

Chi sembra destinato ad arrivare in doppia cifra è Gabriel Strefezza, genio e sregolatezza di questo Lecce: con sette reti segnate è lui il pericolo n.1 degli uomini di mister Baroni.

La difesa, invece, nonostante le quattro sconfitte di fila, non sembra essere particolarmente sotto inchiesta, Baschirotto è la rivelazione del campionato, nonché leader dell’intero reparto, i giovani terzini Gendrey e Gallo si stanno dimostrando discretamente affidabili e Falcone è una sicurezza in porta, premiato anche con la convocazione da parte di Roberto Mancini in Nazionale.

Prossimi impegni difficili ma serve reagire

I salentini nelle prossime tre gare di serie A dovranno affrontare una difficile trasferta, sul campo dell’Empoli (senza Maleh e Umtiti squalificati), poi avranno due gare al “Via del Mare” dal sapore molto diverso, la prima contro la capolista Napoli, sempre più spedita nella sua corsa scudetto e con la voglia di vendicarsi per il pareggio ottenuto all’andata, la seconda invece è uno scontro diretto contro la Sampdoria di Dejan Stankovic che si è presentata alla sosta per le nazionali, con una convincente vittoria contro l’Hellas Verona di Zaffaroni.

Tre gare che potranno dirci molto sul futuro del Lecce. Ritrovare la via del gol faciliterebbe il conseguimento di un risultato utile. Soprattutto l’ultima delle tre sfide è determinante per i giallorossi nella corsa alla salvezza.

Il tempo per prepararle con serenità c’è, anche se al momento la rosa è dimezzata per via delle Nazionali che scenderanno in campo per le qualificazioni ai prossimi europei, ma siamo sicuri che mister Baroni, saprà come mantenere alta la tensione e lavorare bene anche con chi non è in giro per l’Europa o per l’Africa.