DILETTANTI – Avv. Destratis: “Pres. Figc Gravina a Bari? Un’occasione persa, troppe domande senza risposte”
Riceviamo e pubblichiamo una nota, a firma dell’avvocato Giulio Destratis, sulla recente visita del presidente Figc Gabriele Gravina alla sede del Comitato regionale pugliese Lnd di Bari.
“Il tour del presidente della FIGC Gabriele Gravina presso i Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti il 20 settembre scorso ha fatto tappa a Bari con l’obiettivo dichiarato di voler conoscere “i problemi” del calcio dilettantistico regionale al fine di individuare le soluzioni più efficaci. Quello pugliese presenta certamente delle criticità e delle questioni aperte. Ho avuto modo di ascoltare le parole che Gravina ha pronunciato sia nel corso degli incontri pubblici programmati che nella conclusiva conferenza stampa. Non tutte quelle questioni sono emerse. Forse alcune risposte non si conoscono anche se qualcuno ha provveduto a porre delle domande. Ma le domande si fanno per avere risposte.
Gravina ha parlato di merito e cultura sportiva. Ebbene, nei campionati regionali pugliesi dopo i 48 ripescaggi dello scorso anno, c’è stata un’altra sfornata di ammissioni a categorie superiori di società dilettantistiche che non avevano acquisito alcun merito sul rettangolo verde (e che per questo, al momento giusto, sapranno essere riconoscenti). Non si sa in base a quale norma federale, oltre ai ripescaggi, il CR Puglia previo “nulla osta della LND” ha collocato “in sovrannumero” alcune società in campionati superiori non di loro competenza (CU n.28). Era necessario? Dov’è il merito sportivo? In Puglia nell’anno delle elezioni si è anche “inventata” l’Eccellenza a 28 squadre senza aver neppure ottenuto la seconda promozione in serie D, ossia almeno una promozione per ciascun girone.
Devo ritenere che il Presidente Gravina abbia ricevuto richieste di interventi economici a sostegno delle società per la ripartenza. Egli ha fatto intendere che si impegnerà per la restituzione degli oneri per i mancati servizi forniti alle società aderenti ed ha confermato la creazione di appositi fondi. Vedremo. Bene ha fatto intanto il Presidente Gravina a sottolineare che i bilanci della Figc sono pubblici. Ma egli è al corrente che dalla pagina internet del CR Puglia (CU n.66 s.s.20/21) è misteriosamente scomparsa la “gestione contabile” del Comitato Puglia e che le note integrative al bilancio del CR non sono neppure state pubblicate? Eppure il CR è un’articolazione territoriale della FIGC. È una coincidenza che i tre rappresentanti della Procura Federale, che si sono occupati delle indagini sulle recenti elezioni LND pugliesi, non siano stati riconfermati nel loro incarico ed abbiano ricevuto il benservito dalla Federazione? Si è saputo perché uno dei delegati assembleari Lnd eletti in Puglia, dimessosi a novembre scorso dal suo incarico di dirigente di società dilettantistica (senza adempiere all’obbligo di comunicazione alla FIGC), non sia stato dichiarato decaduto dalla carica di dirigente federale, ma al contrario si sia potuto ricandidare e sia stato rieletto a gennaio con Tisci?
Anche a Bari, Il Presidente Gravina ha sottolineato il calo di ben 245.000 tesserati alla FIGC negli ultimi due anni. Solo ad inizio maggio, con riferimento alla ripartenza dei settori giovanili, egli ha parlato di “questa nostra indolenza, legata all’incapacità di reagire” di fronte alla pandemia. Come mai, nonostante questi dati a dir poco allarmanti, a giugno il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico FIGC Tisci è stato riconfermato nel ruolo che ricopre dal 2014 ed anzi, a fine aprile, ha visto riconoscersi pure un nuovo compenso per questo incarico federale?
Sarebbe utile ed interessante sapere come può conciliarsi efficacemente l’incarico di Presidente del Settore Giovanile e Scolastico FIGC, con quello di Presidente LND Puglia, di Vicepresidente vicario del CONI Puglia, di membro del consiglio direttivo LND e del consiglio direttivo del Settore Tecnico FIGC (dal 14.9.2021 nuovo incarico: decide anche sugli allenatori), di membro della Commissione Calcio Giovanile Uefa, di direttore responsabile LND Puglia Magazine e forse qualcos’altro.
Per concludere sento di dovermi rivolgere direttamente al Presidente Gravina, che alle elezioni di febbraio ha ottenuto un largo consenso, proveniente sorprendentemente anche da chi, solo pochi giorni prima del voto, aveva manifestato grandissimo apprezzamento nei confronti del suo sfidante, definendolo “l’amico Cosimo Sibilia”, ma che poi, a causa di forza maggiore, ha dovuto optare per il sostegno al presidente federale in carica.
Presidente Gravina, lei in Assemblea Nazionale ha promesso rinnovamento e cambiamento. Ora che ha visitato quasi tutti i Comitati Regionali, si sarà accorto personalmente di quanto lo svecchiamento dell’apparato, unito ad una progettualità all’insegna della trasparenza e del merito, sia effettivamente indispensabile per evitare il definitivo tracollo del movimento dilettantistico. Durante la sua visita in via Pende, si sarà reso conto che lei forse era uno tra i più giovani e certamente quello più in forma. Guardi con interesse e non con timore alla Meglio Gioventù pugliese, che offre tantissimi ragazzi e ragazze preparati, appassionati e pronti ad offrire il loro contributo di idee. Lei che è stato protagonista del “Miracolo del Castel di Sangro” faccia qualcosa, altrimenti la disgregazione del movimento dilettantistico e giovanile sarà anche a lei imputabile. Presidente Gravina, lei ha voluto omaggiare il Presidente del CR Puglia con la maglia della Nazionale col numero 18. Ebbene, tanti sono gli anni trascorsi da quando Tisci siede ininterrottamente sulla poltrona più alta del Comitato senza aver mai affrontato una “vera” elezione. E soprattutto senza aver mai giocato a calcio. Lei, presidente Gravina, come ha ricordato, almeno nella Pro Lazio ci ha giocato”.
Giulio Destratis