NARDÒ – Il Toro non si arrende: la “questione-Picerno” nelle mani del Coni
Non sembrerebbe più una questione di classifica, ma di principio. Il Nardò ricorre al Collegio di Garanzia dello Sport circa la gara del girone d’andata col Picerno e conclusasi sul risultato di 0-1 per i lucani allo stadio “Vantaggiato” di Copertino. I granata contestano la presunta posizione irregolare del difensore dei potentini Cosentino (che aveva rimediato precedentemente una squalifica nel Torneo delle Regioni con la selezione lucana), ma il Giudice sportivo prima e la Corte Sportiva d’Appello poi avevano rigettato il ricorso.
Il sito ufficiale del Coni fa sapere che “la ricorrente ACD Nardò chiede al Collegio di Garanzia in via principale di riformare la decisione impugnata per violazione di norme di diritto, nonché per carenza e/o illogicità e/o contrarietà della motivazione e, per l’effetto, di annullare la suddetta pronuncia della Corte Sportiva di Appello FIGC decidendo la controversia senza rinvio ad altro giudice; in via subordinata di annullare la succitata pronuncia della Corte Sportiva di Appello FIGC, rinviando la decisione della controversia al giudice competente con espressa indicazione del principio a cui dovrà uniformarsi, intendendo qui reiterate le richieste già devolute nei gradi precedenti”.
Nardò e Picerno, rispettivamente all’ottavo (40 punti) e settimo posto (43) nel girone H, difficilmente potranno agganciare un posto utile per i playoff: il Taranto, infatti, attualmente in quinta piazza, dista dieci e sette lunghezze dalle due compagini, ad otto giornate dal termine del campionato.