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CASARANO – Si riparte da Filograna Sergio e Montervino. Maci: “Due fuoriclasse”. A breve il nome dell’allenatore

Nuovo corso per i colori rossoazzurri. È Francesco Montervino, già ds del Taranto, il nuovo direttore sportivo del Casarano.

L’ex calciatore del Napoli è stato presentato nel corso della prima conferenza stampa stagionale, alla presenza del presidente Giampiero Maci e del main sponsor Antonio Filograna Sergio.

“Ci eravamo lasciati a maggio – chiarisce in apertura di conferenza il presidente con l’annuncio del nostro disimpegno. Il tempo trascorso è stato utile per riflettere con maggiore serenità. Siamo convinti che per il raggiungimento dell’obiettivo è necessario non mollare mai, lasciarsi scivolare tutto e ripartire. Questo è il verbo che oggi voglio utilizzare. Ripartire e farlo con maggiore slancio. Ricominciamo, consapevoli di dover correre a causa del ritardo, ma lo facciamo con due fuoriclasse: il primo fuoriclasse dell’imprenditoria e della passione dei colori rossoazzurri, Antonio Filograna Sergio, che ha rinnovato il suo impegno; il secondo, Francesco Montervino, fuoriclasse prima da calciatore e poi da dirigente. Quella trascorsa è stata un’annata tribolata. La nostra è sempre una mano tesa in segno di condivisione e passione”.

“Quelli dopo la conclusione del campionato – dice Antonio Filograna Sergio sono stati mesi di riflessione. Avevo deciso di smettere, per tante ragioni e motivi personali. È stato un anno particolarmente tribolato, che mi ha fatto pensare. Ringrazio Maci per essersi sobbarcato l’onere di condurre in porto una stagione difficile. Nella vita cerco di non lasciare le cose a metà, animato anche da uno spirito di rivalsa, dall’amore che ho verso la città. Non potevo abbandonare e deludere le aspettative. Abbiamo raccontato una storia importante in questi anni. Oggi ricominciamo, animati da un grande senso di amore e attaccamento. La prima cosa che ho chiesto al presidente, a parte la riorganizzazione societaria, è cercare di ricompattare tutti gli ambiti, riappacificare società e tifosi. Non è il caso di parlare di passato, ma dobbiamo chiudere una porta e riaprirne un’altra. A tal proposito, ci sarà sicuramente un incontro con i tifosi, perché riteniamo che tutte le componenti debbano essere coese. Non possiamo fare a meno gli uni degli altri. Nella vita si può sbagliare. Oggi dobbiamo lavorare con spirito innovativo. L’auspicio è di lavorare insieme con umiltà e responsabilità per sognare e realizzare i nostri sogni. Costruiamo le basi per una società forte, unita, coesa, responsabile. Vorrei tornare allo stadio e divertirmi. Negli ultimi anni non ci divertivamo tanto. Vogliamo divertirci tutti insieme”.

“Arrivo in una famiglia. Grazie a Maci – aggiunge il ds Montervino ho conosciuto il nostro main sponsor, si vede l’amore che provano per questi colori. Io non devo fare altro che cercare di trasformare questa passione in risultati positivi. Si vece che c’è voglia di rivalsa. C’è la consapevolezza di fare qualcosa di importante, ma non ci nascondiamo le difficoltà, perché partiamo in grave ritardo e per me la programmazione è importantissima. Sono giunto in una società giovane, con tanta voglia di lavorare. Da parte mia, massima umiltà e consapevolezza. So quello che posso dare e per il quale sono stato chiamato. Nella vita, vincere ti aiuta a vincere e ti aiuta a non pensare a una emozione diversa. Quando ho chiesto perché avevano scelto me, mi hanno detto che cercavano qualcuno con determinazione, voglia e soprattutto competenza. Il fatto che mi si riconosca questo mi riempie d’orgoglio. Dal canto mio, ho chiesto autonomia totale sulla squadra e sull’allenatore, perché comporre una squadra è come realizzare un mosaico in cui tutto si deve incastrare alla perfezione. Sono felice di iniziare un percorso serio e pluriennale e io non voglio deludere la società. Chiedo a tutti l’unione, perché solo uniti si vince. Le difficoltà ci saranno, ma è la gestione degli eventi che fa la differenza. Bisogna essere sereni nell’affrontarle e nel risolvere. Io l’ho sempre fatto”.

Risolto temporaneamente il nodo stadio, con la concessione provvisoria nelle more di un bando pubblico per l’assegnazione pluriennale, resta aperta la questione allenatore e la composizione della rosa.

Alla domanda sull’obiettivo minimo stagionale, Antonio Filograna Sergio risponde che si aspetta di vedere spettacolo in campo, di divertirsi ed essere una mina vagante.

Più pragmatico Montervino. “Ho rescisso un contratto con una società blasonata di Serie C – taglia corto il neodirettore – certamente non per venire qui a salvarmi, ma per fare bene, senza proclami. Immaginiamo qualcosa di bello. Lavoreremo molto per il settore giovanile, che ritengo importantissimo. Quando sono stato contattato dalla società, ho espresso la mia idea di calcio e ho tracciato il profilo del futuro allenatore: una figura giovane, motivata, vogliosa di raggiungere obiettivi, in linea con il pensiero della società, frizzante e senza timore nell’affrontare un campionato difficile. Ho chiesto di non fossilizzarsi sui nomi, ma di guardare alle qualità e alle caratteristiche, così, da una rosa ampia, abbiamo estrapolato un nome che sarà ufficializzato a giorni. Ormai manca solo la firma. Per quanto riguarda i giocatori. Circolano indiscrezioni su nomi importanti come quelli di Burzio, Strambelli e Marsili. Ritengo, però, che questo non sia un argomento da trattare ora, in quanto la priorità è la scelta dell’allenatore, con lui metteremo giù le caratteristiche della squadra, in base alle quali individuare i calciatori che faranno al caso nostro. È vero, partiamo in ritardo, ma questo significa che correremo il doppio. Lo abbiamo fatto da calciatori, continuiamo a farlo adesso”.   

Intanto, è già stato programmato il ritiro che sarà a Fiuggi, dal primo al 14 agosto. Si è deciso di posticiparlo di sei-sette giorni, per consegnare nelle mani dell’allenatore una quadra completa, almeno al 70-80 per cento.

(foto: la conferenza stampa odierna)