CRONACA – Si è spento Giampiero Galeazzi, un mito del giornalismo sportivo italiano
Si è spento a Roma, poco fa, Giampiero Galeazzi, storico conduttore e giornalista sportivo Rai, nonché anche canottiere a buon livello.
Galeazzi era malato da tempo di diabete e aveva 75 anni.
Nato a Roma nel maggio 1946, laureato in Economia e Commercio, fu campione italiano di canottaggio nel singolo nel 1967, nonché campione del mondo Juniores nel 1964 e in gara alle qualificazioni per le Olimpiadi del 1968, poi mancate. Entrò in Rai nei primi anni ’70 e la sua prima Olimpiade, da giornalista, fu quella di Monaco 1972. Passò alla conduzione della Domenica Sportiva e cominciò a commentare anche il tennis. Memorabili le sue telecronache degli azzurri di Coppa Davis, degli Internazionali di Roma e di Parigi di tennis.
Gli fu, successivamente, affidata la conduzione di Novantesimo Minuto, programma cult della televisione italiana, che condusse sino a fine del secolo scorso. Fu anche il co-conduttore di diverse edizioni di Domenica In, insieme a Mara Venier.
E poi, ancora, Notti Mondiali, Notti Europee e tanto altro.
Rimarranno alla storia, tra le tante, le sue cronache delle gare olimpiche dei fratelli Abbagnale (Seul 1988) e dell’oro di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi (Sydney 2000, a fine articolo), ma anche le sue interviste in campo, al triplice fischio, delle gare di cartello della Serie A.
Era tifoso della Lazio.
Alla sua famiglia, le condoglianze della nostra redazione.