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foto: S. Sticchi Damiani
ph: Coribello/SalentoSport

LECCE – Ultras, Sticchi Damiani: “Qui mai state criticità”. Sulle multe per petardi: “Contraddizione che non comprendo”

In un’intervista al Nuovo Quotidiano di Puglia, partendo dai fatti di cronaca che hanno colpito parti delle tifoserie organizzate di Milan e Inter, il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha parlato anche della situazione ultras in casa Lecce.

“In generale, e senza far riferimento a nessuno, penso che anche le società di calcio devono dotarsi di procedure interne e di idonee schermature che le rendano impermeabili a qualsiasi forma di condizionamento esterno. Il codice antimafia è molto severo in tal senso e le società di calcio sono soggette alle misure da esso previste alla stessa stregua di qualsiasi altra azienda. È un tema su cui sono particolarmente sensibile, per via forse della mia professione di avvocato amministrativista. La situazione in casa Lecce? Siamo ormai alla decima stagione gestira da questa società e non ci sono mai state reali criticità con tutta la tifoseria. Gli ultras, in questi anni, non hanno mai interferito con le attività del club, mai chiesto biglietti omaggio o agevolazioni per l’accesso allo stadio, mai interferito con le attività di ristoro presso lo stadio, ovvero connesse col merchandising svolto dalla società. Non fanno business col Lecce, percorrono migliaia di chilometri per seguirci in trasferta senza nessuna forma di supporto della società. Anzi, nei momenti di difficoltà avuti in questi anni, ci hanno sostenuto anche dopo numerose sconfitte consecutive e quando hanno ritenuto di contestare lo hanno fatto per spronare e mai per distruggere. Loro tifano, noi gestiamo, ognuno fa del proprio meglio nell’interesse del Lecce”.

Sui dati che riguardano, però, le multe ricevute dalla società per lanci di petardi, fumogeni e oggetti in campo, che – secondo i nostri calcoli – dal 2022/23 ad oggi hanno toccato la mostruosa cifra di 217.000 euro – il presidente afferma: “Registro un miglioramento sul tema che mi fa ben sperare, visto che nelle ultime gare non si sono registrati più episodi di questo tipo. Sinceramente è una contraddizione che non comprendo: sprecare denaro del proprio club per far fare cassa alle istituzioni sportive che loro stessi contestano“.