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LECCE – Tre ko su tre contro squadre di Champions League. La pausa per recuperare alcuni big fuori forma

Nel nuovo stadio di Bergamo, il Lecce esce con le ossa rotte dopo la sfida contro l’Atalanta in campionato. I salentini incassano una sonora sconfitta che rimanda gli uomini di Liverani al terz’ultimo posto della classifica dopo sette gare giocate.

Contro l’Atalanta è arrivata la quinta battuta d’arresto stagionale per la squadra giallorossa. Nel confronto con le squadre di Serie A impegnate quest’anno in Champions League, i salentini hanno raccolto tre sconfitte in altrettante partite (4-0 con l’Inter, 4-1 con il Napoli e, per ultimo, il 3-1 con l’Atalanta). Il massimo campionato di calcio adesso osserverà un weekend di pausa. Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, il Lecce giocherà anche contro l’ultima delle squadre italiane impegnate in Champions, la Juventus, nuova capolista in campionato e anche quest’anno in prima fila tra le teste di serie in Europa.

Tornando ad analizzare l’ultimo match dei giallorossi, l’impressione è che le reti subite dai salentini siano nate tutte da situazioni di possesso difensivo, ovvero uscendo in manovra dalla propria area di rigore, come peraltro accaduto già in altre occasioni (come ad esempio contro l’Inter, la Roma e il Napoli). La pausa del campionato dovrà ora servire per rivedere alcuni meccanismi difensivi che non hanno funzionato per il verso giusto, prima di ritornare a giocare dopo il break, di nuovo in trasferta, stavolta a San Siro contro un Milan che nell’ultimo weekend è ritornato al successo, non senza difficoltà.

Foto kcanaytekin | Simplified Pixabay License
Foto kcanaytekin | Simplified Pixabay License

A Liverani toccherà registrare alcune fasi del proprio credo di gioco, anche perchè cercare di uscire palla al piede dalla difesa, sinora, si è quasi sempre rivelato controproducente per i salentini. La seconda sosta del campionato dovrà essere sfruttata per consentire a capitan Mancosu e compagni di crescere come gruppo e non solo a livello individuale, anche perché il campionato è ancora lungo e tutto può succedere. Insomma, se il calendario non è stato propriamente benevolo per il Lecce (che, nelle prime nove partite avrà già affrontato Inter, Napoli, Roma, Atalanta, Milan e Juventus), è vero anche che di qui alla fine dell’anno arriveranno gli scontri decisivi che i salentini dovranno affrontare a testa alta, cercando di non lasciare punti per strada.

Questo concetto è stato ribadito dallo stesso tecnico del Lecce che nel post gara di Bergamo ha parlato di gara sofferta e di clamorose occasioni sprecate. Liverani ha anche parlato di processo di crescita e di corsa, elemento imprescindibile e necessario per una squadra che dovrà lottare per uscire dalla zona rossa della classifica.

Quel che più preoccupa è la condizione fisica di alcuni dei giocatori a disposizione di Liverani. Tra questi, i nuovi arrivati Imbula, Farias e Babacar dovranno approfittare della prossima pausa di campionato per trovare la giusta condizione di forma, così da farsi trovare preparati per i futuri impegni dei salentini.

Foto Taken | Simplified Pixabay License
Foto Taken | Simplified Pixabay License

Dopo sette giornate, la difesa del Lecce è la seconda retroguardia più battuta del campionato con 15 gol subiti (dopo la Sampdoria che ne ha subito uno in più). Come detto, però, c’è anche da dire che sinora i giallorossi hanno affrontato gli attacchi più prolifici della Serie A. In casa il rendimento è stato disastroso, con tre sconfitte di fila e una sola rete realizzata (nella sconfitta 4-1 contro il Napoli); i sei punti sono arrivati grazie alle due vittorie rimediate a Torino e a Ferrara contro la Spal. Un dato su tutti, in questo senso, desta curiosità: lontano dal campo amico, il Lecce ha segnato 6 gol, più della Juventus (che è andata a segno cinque volte in quattro gare giocare in trasferta), della Roma e del Milan.

Ripartire da questo punto sarà l’imperativo per Liverani. Consapevole della fase offensiva dei suoi, l’allenatore romano dovrà infondere nel gruppo quel senso di maturità che dovrà essere il fattore determinante per la crescita della squadra. Anche perché, terminata la fase di rodaggio del ritorno nella massima serie, ai giallorossi occorrerà affrontare il resto del girone di andata senza sbavature.