ph: Coribello/SalentoSport
LECCE – Il successo di Salerno (e le sconfitte delle concorrenti) ridanno ossigeno e un po’ di serenità
Che domenica bestiale! Quanto sia stato pesante il successo colto a Salerno, per il Lecce, lo si è visto al completamento del 29° turno, tra sabato 16 e domenica 17 marzo. Di colpo, la squadra giallorossa è passata dal 16° e quintultimo posto (in coppia con l’Empoli), a +1 dalla terzultima, alla tredicesima piazza, a +4.
L’autorete di Gyomber su spizzatina di Krstovic e le superparate di Wladimiro Falcone, disseminate per tutti e 98 i minuti della sfida dell’Arechi, insieme ai pessimi risultati di tutte le concorrenti per la salvezza, hanno ridato ossigeno alla squadra di Luca Gotti, che ha bagnato il suo esordio con tre punti e con la prima vittoria esterna stagionale. A ciò si aggiunge che lo stesso Falcone, sfornando miracoli su miracoli, ha tenuto chiusa la sua porta che era costantemente bucata, almeno una volta, da 23 partite di fila.
Visti i risultati di sabato e domenica, quindi, il Lecce si è portato a 28 punti, guadagnandone tre su tutte le sue concorrenti: Salernitana (scontro diretto), Sassuolo, Frosinone, Empoli, Cagliari, Verona e Udinese, tutte battute; e due anche sul Genoa, che ha costretto sul pari la Juve a Torino, anche se la squadra di Alberto Gilardino non sembra dover prendere parte alla volata salvezza.
Due settimane, quindi, di relativa serenità, le prossime, sino alla sfida del pomeriggio di Pasquetta contro la Roma. Tempo che sarà impiegato da mister Gotti per lavorare sulle gambe e sulle menti dei suoi calciatori, per cercare di continuare sulla strada tracciata a Salerno sabato pomeriggio.
Certo, non è stato tutto rose e fiori il match contro l’undici di Liverani, ma, in questo momento, serviva badare al sodo, ai tre punti, quanto mai fondamentali – e, a posteriori, pesantissimi – per dare fiducia ad un gruppo che, sino a pochi giorni fa, appariva sfibrato e sfiduciato.