Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

foto: Corvino e Trinchera

LECCE – Punto mercato e non solo: la conferenza stampa di Corvino e Trinchera

A margine della conferenza stampa odierna, in cui si è presentato il nuovo calciatore del Lecce, Santiago Pierotti, il dt Pantaleo Corvino e il ds Stefano Trinchera hanno fatto il punto sul mercato, rispondendo a qualche domanda dei giornalisti.

Corvino: “Facciamo un’analisi del percorso di questi mesi. Per noi l’importante è l’obiettivo ma è ancora più importante il percorso che si fa per raggiungere l’obiettivo. Se lo centri e lasci strascichi economici, meglio non arrivarci. Abbiamo sempre detto che non siamo sceicchi e che la nostra proprietà rappresenta il territorio tenendo i conti sotto controllo e cercando di fare il mercato in entrata con ciò che entra dalle uscite. Il primo obiettivo era di mettere in sicurezza i conti e l’abbiamo fatto. Il secondo, difficilissimo, di raggiungere i risultati tecnici avendo i conti a posto. Nel nostro organico attuale non c’è nulla di ciò che avevamo ereditato dall’altra Serie A, lo abbiamo costruito tutto strada facendo e abbiamo centrato anche l’obiettivo di conservare la permanenza. Il terzo obiettivo è far crescere l’organico e ci stiamo sforzando di farlo, tenendo conto anche dei nostri concorrenti che hanno forti assetti societari e fondi con grandissime risorse. Nonostante questo, ci stiamo riuscendo, non siamo mai stati nelle ultime tre di classifica, sembra normale ma non lo è. Sono basito quando sento che il Lecce non vince, fa fatica in trasferta, non segna. Fuori casa abbiamo giocato con Fiorentina, Juventus, Roma, Inter, Atalanta, Lazio, tutte squadre con ingaggi da 70 ai 120 milioni di euro; abbiamo pareggiato con squadre medio-alte come Udinese e Monza, ma anche con Verona ed Empoli. In casa abbiamo giocato contro Lazio, Napoli, Torino, Milan, Sassuolo e Bologna facendo sei punti e dieci contro Salernitana, Genoa, Cagliari e Frosinone. A volte ci chiediamo cos’altro possiamo fare, con soli tre mercati a disposizione. In Primavera ci fanno le leggi ad hoc contro perché non va bene che il Lecce vinca lo Scudetto con tutti stranieri. Per noi è più difficile prendere stranieri, se ci fossero italiani validi lo sapremmo, sempre che i grandi club non ce li portino via prima, come succede, lasciandoci le ‘pippe‘. Noi con le ‘pippe’ non ci giochiamo, piuttosto non partecipiamo. Gli italiani costano e il Lecce non può comprarli. Il nostro sforzo è di esaltare il territorio in un calcio ormai globalizzato e questo non ce lo possono impedire, sono diritti di lavoro. Quando vincono le altre con tutti stranieri non dicono niente. Sul mercato: non abbiamo incedibili. Se qualcuno non è soddisfatto, siamo aperti alle possibilità. Se c’è la possibilità di migliorare l’organico, noi siamo pronti e vigili. Pierret? È un profilo che ci piace molto, come Pierotti che seguivamo dall’estate, non aggiungo altro. Come marcatori abbiamo attualmente titolari Baschirotto e Pongracic, Touba è affidabile e tornerà a breve; Blin che si può adattare e, in Primavera, vi segnalo un 2005 che è Esposito“.

E ancora: “Alla pari con le nostre forze c’è solo il Frosinone; gli altri sono lontani anni luce eppure ce la giochiamo con tutti, non uscendo mai umiliati dal campo. La nostra gioia è vedere i nostri tifosi non mortificati se perdiamo tre, quattro cinque a zero. Quest’anno è successo solo una volta, col Napoli, quando l’allenatore ha osato qualcosa per recuperare. Se le squadre vengono concepite in un modo, non è aggiungendo punte che arrivano i punti, come pensa qualche tifoso”.

Sul centro sportivo, infine: “Quando sono venuto qui ho detto al presidente che era un mio obiettivo; lui mi rispose che era anche un suo obiettivol Quello che ho vinto in carriera l’ho fatto senza un centro sportivo, ma ora bisogna fare il massimo sforzo per cercare di creare le possibilità che ci permettano di avere un centro di nostra proprietà, che sarebbe un sogno. Questi passi li stiamo facendo piano piano”.

Trinchera su Strefezza: “Se qualcuno non si sente più protagonista e non dovesse essere contento di competere coi compagni, siamo aperti a ricevere delle offerte nell’interesse di tutti. Abbiamo le idee chiare ma tutto deve rientrare nei nostri modi di lavorare. A gennaio non è semplice fare mercato. Se ci sarà la possibilità di fare cose secondo logica, non ci gireremo dall’altra parte. Pierotti in campo già con la Juventus? Vedremo come arriverà la rifinitura, in Argentina stava facendo la preparazione pre-campionato”.