Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

LECCE – Le pagelle: Lepore, gol d’autore. Gomis croce e delizia, Mancosu insegna calcio

Le pagelle di Lecce-Paganese

LECCE

Gomis 6 – Croce e delizia tra i pali della porta giallorossa. La sua partita non è di quelle “normali”, perché da un lato è protagonista di tre parate-super che evitano il gol ospite (su tutte quella felina a negare il gol di Mauri), ma dall’altro si nasconde dietro la barriera facilitando la marcatura di Reginaldo, oltre alle innumerevoli palle giocate coi piedi e regalate agli avversari. Nel complesso, il bilancio gli sorride, ma deve trovare continuità

Ciancio 6 – In quanto a dinamismo, nessuno tra i giallorossi lo affianca. Le sue accelerazioni mettono in crisi gli avversari sin dai primi minuti, ma è altrettanto vero che, arrivato nei pressi dell’area di rigore, spesso non sa cosa fare del pallone, vanificando il tutto. Ritornato a sinistra dopo l’ingresso di Vitofrancesco, è meno pimpante, e si limita soprattutto ai compiti difensivi, contenendo più o meno bene Cicerelli

Cosenza 7,5 – Prova molto positiva al centro della difesa, impreziosita dalla gemma che, probabilmente, salva una partita che sarebbe potuta essere ancor più sofferta. Dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco, infatti, evita un gol fatto da Reginaldo con una chiusura in scivolata degna del miglior Nesta. Poi, tante altre buone giocate difensive. Peccato solo per un giallo e un fallo, che tra l’altro porta al gol ospite, evitabilissimi, ma arrivati per rimediare a un errore dalla sinistra

Giosa 6 – Torna titolare a comporre quella che deve essere la coppia titolare del Lecce. Affiancato a Cosenza soffre meno la velocità degli avversari, tentennando solo nella ripresa con un Reginaldo incontenibile, anche perché poco coadiuvato da terzini e mediani. Prova, nel complesso, sufficiente

Contessa 6 – Gioca mezz’ora senza commettere errori clamorosi, ma palesando sin da subito una stanchezza nelle giocate che costringe il suo allenatore a sostituirlo. In affanno in difesa, riesce comunque a non capitolare, confermando inoltre la buona intesa con Doumbia. Esce tra gli applausi dopo che la sua squadra stava dominando

Tsonev 6,5 – Terza gara consecutiva in un ruolo diverso, si adegua e mette in campo la solita qualità coniugata a cattiveria agonistica e dinamismo. Il settore di centro-destra del Lecce nel primo tempo viaggia a mille, e questo è soprattutto merito suo. Gioca infatti bene pressoché ogni pallone che gli capita a tiro, poi nella ripresa la stanchezza si fa sentire, cala, e viene sostituito

Fiordilino 6 – Nettamente progredito sotto il profilo della personalità, il centrocampista palermitano entra in campo con il piglio giusto e imposta il gioco con la giusta intensità. Così sarà grossomodo per tutto il corso del match, mentre meno bene fa da scudo davanti alla difesa. Oltre all’errore in interdizione che apre a Reginaldo le porte del contropiede che quasi costava lo svantaggio, si registrano altre imperfezioni che mettono in affanno Cosenza e colleghi. Sotto questo profilo deve ancora crescere molto

Mancosu 7 – Dopo la prova incolore con il Matera, torna a dipingere quadri in campo, insegnando calcio. Il suo primo tempo è davvero da incorniciare, nonostante la sfortuna in chiave realizzativa: coglie una traversa, sfiora il palo pochi istanti dopo, Chiriac gli toglie da sotto l’incrocio una punizione magistrale e, dopo un’accelerazione-super, offre a Lepore la palla del vantaggio. Poi ancora, anche a gara chiusa, giocate d’alta scuola che strappano applausi al pubblico. Giocasse sempre così, non ci sarebbe storia

Lepore 7,5 – Nel tridente offensivo è tutta un’altra cosa, almeno per quanto riguarda la sua efficienza offensiva. Facile dirlo e giudicarlo dopo una doppietta così bella e così decisiva, proprio in un periodo in cui le ali non volano come un tempo, ma effettivamente la gara di oggi ha evidenziato come da ala destra i suoi cross e, soprattutto, i suoi tiri da fuori, trovano maggiore spazio per essere efficienti. Oltre ai bei gol, la solita corsa per aiutare la squadra

Caturano 7 – Più in ombra rispetto ad altre volte, nel senso che stretto nella morsa del tridente di difensori campani non tocca poi così tanti palloni. Due di questi, però, incidono e come sull’esito del match. Nel finale di primo tempo inventa e finalizza quasi dal nulla il gol del raddoppio, e nella ripresa con una sponda eccellente spalanca a Lepore l’autostrada verso il tris giallorosso. Nel resto del match poca precisione, ma tanta generosità

Doumbia 6,5 – Nelle fasi iniziali su di lui si concentrano sia le attenzioni dei compagni, che lo cercano con continuità, sia quelle degli avversari, che gli triplicano la marcatura in continuazione. Nonostante ciò è tra i migliori del primo tempo, mentre nella difesa cala e non sfrutta al meglio le praterie nella metà campo azzurrostellata. Esce esausto nella standing ovation del Via del Mare

Vitofrancesco 6 – Entra per dare equilibrio a una retroguardia sbilanciata a causa dei problemi di Contessa, e fa bene il suo lavoro. Parte bene, corre e sostiene la manovra, anche se in avanti non si vede mai. Gara da compitino

Torromino 6 – Subentra a Doumbia con l’obiettivo di ritrovare il feeling con il campo che gli manca da un po’. Giostra su tutta la linea offensiva, non riuscendo a colpire come vorrebbe. Al suo attivo, in ogni caso, una punizione deviata in angolo e un assist non sfruttato al meglio da Caturano

Drudi sv

All. Padalino 6,5 – Vincere era quello che contava, visto che il successo casalingo non mancava da fin troppo tempo, e la missione può dunque considerarsi compiuta. Convincere era il secondo passo e, nonostante le amnesie difensive che hanno caratterizzato la seconda parte di ripresa, anche sotto questo profilo i giallorossi hanno soddisfatto, vista la grande mole di palle-gol create e alla luce di un primo tempo da grandissima squadra. Gli aspetti da migliorare sono ancora tanti, ma il tempo c’è e la strada sembra essere stata raddrizzata. Andria sarà un banco di prova importante a tal riguardo

PAGANESE

Chiriac 6,5 Alcibiade 5,5 Camilleri 5,5 Silvestri 5,5 Cicerelli 6 Pestrin 6 Deli 6 Della Corte 5,5 Parlati 5,5 Herrera 6 Reginaldo 7 Iunco 6 Tagliavacche 6 Mauri 6 All. Grassadonia 6