LECCE – Gotti e l’esame di maturità: “Errori servono per crescere. Con il Milan chiamati a fare il massimo”
Nemmeno il tempo di metabolizzare il ko di Coppa con il Sassuolo che per il Lecce è tempo di campionato. Domani i giallorossi saranno infatti ospiti del Milan, match presentato da Luca Gotti in conferenza stampa.
A SAN SIRO. “Il nostro principio è ovviamente sempre il solito, ovvero andare a cercare di fare il massimo possibile sempre, in ogni campo. Il Milan dopo un momento di grande pressione si è tolto un grande peso, anche per questo siamo chiamati a fare il massimo di quelle che sono le nostre possibilità in rapporto alle nostre caratteristiche”.
MORALE GRUPPO. “Il calcio ha una grossa emotiva forte, a volte inaspettata. Ci sono delle avvisaglie, alcune volte puoi prevederle altre no. Con il Parma abbiamo perso due punti importantissima in tre punti nel recupero. Questo ci avrebbe certo dato un morale migliore anche per affrontare la Coppa che non è andata bene. Devi mettere insieme tutte queste cose nel gruppo. Gli errori ci possono stare, fa la differenza cosa e quanto apprendi dagli stessi”.
SCELTE. “Non so se me potrò permettermi di guardare solo al Milan, per come stiamo e per il minutaggio che hanno a disposizione la maggior parte di coloro che stanno avendo a che fare con dei piccoli acciacchi. Dunque dovrò innanzitutto guardare a chi ho di utilizzabile e solo in un secondo momento potrò arrivare a pensare di impostare una squadra per quelle che sono le peculiarità altrui, ma ripeto non so se arriverò a questo step”.
MODULO ROSSONERO. “Penso che il Milan continuerà sul solco che ha dato soddisfazione nel derby, perché è un principio che vale fuori dal campo ancor prima che in campo. Il tecnico ha dimostrato di avere coraggio e sotto questo punto di vista non mi aspetto grandi cambiamenti”.
KRSTOVIC. “Non sta male, abbiamo visto cosa ci mette. Per la botta dovrebbe aver recuperato, vediamo a pomeriggio. A me interessa molto più come ne viene fuori mentalmente da certe situazioni. E io ho visto bene il gruppo sotto questo punto di vista”.
MENTALITA’. “Nel corso di un’annata una squadra attraversa tantissimi momenti di alto e basso, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento mentale. A volte il minimo episodio cambia tutto, lo abbiamo visto. La nostra prospettiva è di arrivare a fine maggio, devo preparare il gruppo ad affrontare le varie intemperie che si trova ad incontrare. La squadra deve essere mentalmente performante, il gruppo deve essere solido”.