LECCE – Bonifazi pronto al rilancio: “Presto sarò in condizione. Qui piazza ideale”
Nuova giornata di presentazioni quella odierna in casa Lecce. E’ stato infatti presentato alla stampa il nuovo difensore centrale giallorosso Kevin Bonifazi, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
TRATTATIVA. “L’operazione è stata veloce perché gli intenti erano chiari. Ho fatto uno sforzo economico perché credo fortemente in questo progetto. Non è solo quello, è però qualcosa che esprime chiaramente la volontà di una persona”.
GOTTI. “Ho vissuto il mister in un anno particolare, quello del Covid. E’ lì che ho apprezzato tutto il suo equilibrio, perché non era un anno semplice soprattutto per chi lotta per la salvezza come è anche il Lecce quest’anno. Lì tutte le sue qualità, anche umane, sono venute fuori. E poi ha delle peculiarità tecniche importanti, senza alcun dubbio”.
TORINO. “A Torino ho passato tre anni tra Primavera e Serie A. E’ una società ed una città che conosco bene. I granata hanno un livello alto, lo sta dimostrando in questo inizio campionato e non sarà una partita facile”.
CONDIZIONE. “Non sto benissimo, ma non perché ho dei problemi bensì che per il fatto di venire da un lungo percorso riabilitativo quindi con mancanza di condizione. Con lo staff abbiamo programmato ovviamente un piano per entrare in forma, servirà solo del tempo e non credo sarò al 100% per la prossima partita. Oggi il mister mi ha anche fatto una battuta, dicendomi che dopo due torelli ero già sfinito. Stiamo raddoppiando i carichi di lavoro per farmi arrivare ad essere in forma nel minor tempo possibile”.
VIA DEL MARE. “E’ uno stadio caldo, pieno, sempre positivo. Almeno quando ci sono stato io ho sempre visto un buon abbraccio tra squadra e tifosi. Quando c’è da soffrire avere l’apporto di uno stadio che è sempre con te è importante. E’ la linea guida del rapporto tra squadra e tifosi, se ci salviamo ci salviamo tutti. Arriveranno momenti difficili, ma con equilibrio si può raggiungere l’obiettivo”.
CAMPIONATO. “Sicuramente vista la retrocessione a sorpresa del Sassuolo il calcio sta arrivando ad un livellamento fisico atletico tra le squadre. Sono parzialmente testimone del Bologna dell’anno scorso, c’è chi può davvero sorprendere. Da un lato è un pro, perché puoi guardare a testa alta contro chiunque, però vuole anche dire che devi stare attentissimo contro davvero chiunque”.
LECCE DI GOTTI. “Si è vista la sua maturità l’anno scorso, arrivato nel finale solo con l’obiettivo di raggiungere la salvezza. La sua mano si vede molto di più quest’anno, ci sono comunque ampi margini per vedere sempre meglio il Lecce di Gotti. Con il Cagliari poi si è visto lo spirito che il tecnico vuole, e questo vuol dire tanto”.
GRUPPO. “Il match di sabato è stato l’emblema di cos’è questo gruppo, di cos’è questa squadra. Si è toccata un’unità d’intenti strepitosa, uno spirito di sacrificio importante e questi sono i risultati”.
SCELTA. “La presenza di mister Luca Gotti ha certamente avuto un ruolo fondamentale sotto questo punto di vista. Il lato umano per me è fondamentale, con il tecnico già c’è mentre per il club devo ancora avere la conoscenza approfondita. Però nella trattativa c’è stata linearità, il Lecce ha preso un impegno e questa serietà per me vuol dire tanto. Come vuol dire tantissimo poter giocare in uno stadio del genere”.
NUMERO. “Ho sempre pensato ai numeri da prendere, stavolta ho semplicemente chiesto il primo numero libero che era il 21”.