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foto: P. Corvino
ph: Telerama

LECCE – Corvino su territorio, modulo, Gotti e Torino: “Ho chiesto al mister con quale sistema volesse giocare…”

Pantaleo Corvino è stato ospite, ieri sera, di Piazza Giallorossa, trasmissione di approfondimento sull’Us Lecce in onda su Telerama. Un breve estratto delle sue dichiarazioni.

LEGAME COL TERRITORIO“Siamo tutti figli di questo territorio e lavoriamo per questo territorio che tanto si riconosce in questa squadra. Qui ci sono un fattore e una chimica diversi rispetto a tutte le altre realtà calcistiche, ci sono un milione di persone che fremono per quello che fa la squadra e devo ammettere che, certe volte, col presidente e con gli altri soci, ci sentiamo in difficoltà pensando che non possiamo soddisfare la passione dei nostri tifosi che è tanto grande. Noi siamo già ambiziosi, non ci piace perdere, ma pensare di dare delusioni al popolo giallorosso è la cosa che più ci fa riflettere e stare male, quando capita di deluderli. In questi tre anni, devo essere sincero, abbiamo goduto tutti e speriamo di poter continuare“.

GOTTI E MODULO“Questo è l’unico anno in cui non voglio scegliere l’allenatore per quelle che sono le mie preferenze nel fare le squadre, anche se quel modulo che piace a me mi ha portato dalla Terza Categoria alla Champions League. Ho chiesto a mister Gotti: ‘Come vuoi giocare? 3-5-2, 4-3-3, 4-2-3-1? Io trovo i giocatori per il modulo con cui tu vuoi giocare. Mi ha risposto di voler giocare col 4-2-3-1 e allora ho costruito la squadra per quel modulo. Quindi, questo sarà l’unico anno nel quale, se ci salveremo, sarà grazie al modulo dell’allenatore; se retrocederemo, dirò che sono retrocesso per via del cambio di modulo“.

TORINO “Una partita alla quale dobbiamo arrivare molto determinati, questa è la qualità che ci ha contraddistinto in questi anni. Dobbiamo sempre avere spirito battagliero, ciò deve continuare ade ssere il nostro marchio di fabbrica, come negli ultimi tre anni. Dobbiamo sbagliare poche partite e mai dal punto di vista mentale. Andiamo a Torino determinati ma consapevoli di affrontare un avversario forte, pur sapendo che noi non siamo degli ‘scappati di casa’”.