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TARANTO – Il pagellone di una annata lunghissima e storica, quella del ritorno in Serie C

Dopo la vittoria del campionato da parte del Taranto, abbiamo dato un voto a tutti i componenti della rosa rossoblù. Calciatori, dirigenti e staff protagonisti di un’annata che rimarrà nella storia del calcio tarantino.

PORTIERI

Ciezkowski: Chiamato a sostituire Sposito in corso d’opera, si rivela una piacevole sorpresa. In più di un’occasione si dimostra sicuro, salvando la sua porta con delle parate miracolose. VOTO 8

Sposito: Fino al brutto infortunio occorso con il Cerignola, aveva giocato un ottimo campionato, compiendo, anche lui, più di qualche miracolo. Dopo aver recuperato, si è dimostrato intelligente a non voler rompere gli equilibri. VOTO 8

Zagari e Caccetta: SV

DIFENSORI

Guastamacchia: Il perno della difesa rossoblù. Per tutto il campionato disputa gare ad altissimo livello. La rottura del crociato fa terminare anzitempo la sua stagione, ma rimane al fianco dei suoi compagni. VOTO 8,5

Silvestri: Arriva a campionato in corso, nella finestra di mercato invernale. Si mette a disposizione e diventa praticamente il titolare dopo l’infortunio di Guastamacchia. Non sbaglia mai nulla ed è sempre preciso. VOTO 8

G. Rizzo: Insieme a Guastamacchia ha composto la coppia difensiva più forte del campionato. La difesa ionica era la migliore di Italia grazie al loro lavoro. Segna un gol pesante nella partita contro il Lavello e mette la sua firma per la promozione. VOTO 8,5

Gonzalez: Non ha tantissime occasioni per mettersi in mostra, ma si mette a disposizione quando viene chiamato in causa. Anche lui condizionato da un infortunio durante l’annata. VOTO 7

Ferrara: È una certezza, non una sorpresa. Il Taranto si affidava a lui nel suo terzo anno in rossoblù. Non sbaglia praticamente nulla e regala prestazioni di un’altra categoria. Punto di riferimento per tutta la squadra. VOTO 8,5

Boccia: Lui si che è una sorpresa. Non aveva giocato tanto nella Primavera del Benevento e veniva da un brutto infortunio. Si riscatta alla grande e veste la maglia ionica con onore. Unico errore, un retropassaggio avventato con il Portici, ma è già dimenticato. VOTO 8,5

Shehu: Davanti a lui aveva Boccia e Ferrara, perciò era molto difficile scalfire questi due e trovare spazio. Sbaglia a Casarano, ma quando gioca non commette errori e svolge il bene suo compito. VOTO 7

CENTROCAMPISTI

Tissone: Dopo un periodo di adattamento, si prende con forza il centrocampo rossoblù. Mette esperienza, precisione e ordine in campo. Entra nel gruppo con la mentalità giusta e le sue lacrime post-Lavello hanno fatto emozionare tutti i tifosi che non si aspettavano questa reazione da un calciatore che ha più di 160 presenze in A. VOTO 9

Marsili: Se il Taranto ha vinto questo campionato gran parte del merito è suo. Il capitano diventa faro nello spogliatoio e delle manovre di gioco. Conquista la Serie C, il Pallone d’Oro della Serie D e supera le 150 presenze con la maglia rossoblù. VOTO 10

Matute: Al suo secondo anno in rossoblù conquista la vittoria del campionato. Sigla tre reti, alcune pesantissime. Molte volte è partito dalla panchina, ma per lui non è mai stato un problema. Mai una parola fuori posto. Quando è entrato ha sempre fatto benissimo. VOTO 8

Diaby: Un under solo sulla carta. È impressionante come riesca ad abbinare qualità e quantità. La sua crescita in questa stagione è stata davvero notevole. Il Taranto dovrà tenerselo stretto anche in Serie C. VOTO 8,5

Marrazzo e Sernia: SV

ATTACCANTI

Versienti: Taranto per lui ha rappresentato un riscatto. Arriva dal Casarano e sforna grandissime prestazioni, condite da tante belle giocate. Si mette a completa disposizione del mister e fa all’occorrenza anche il terzino. VOTO 8,5

Mastromonaco: Dopo un primo periodo in chiaroscuro si prende anche la maglia da titolare. Cresce tanto e regala qualche assist importante. VOTO 8

Santarpia: Un under solo sulla carta. Sigla sei reti alla sua prima apparizione in Serie D. Quella più importante della sua vita, come da lui dichiarato, arriva a Venosa. È lui il ragazzo della provvidenza per gli ionici, è lui che consegna le chiavi della Serie C. Peccato per un piccolo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per circa un mese. VOTO 9

Falcone: Forse il miglior acquisto del Taranto. Straripante in alcuni tratti della stagione. Abbina fantasia e concretezza, regalando giocate di grande spessore. È l’uomo in più degli ionici, fino alla rottura del tendine d’Achille. VOTO 9

Diaz: Criticato molte volte, ma da quando è arrivato ha messo a segno sette reti. Poteva farne di più, ma è stato molto utile alla manovra di gioco di Laterza. VOTO 8,5

Alfageme: La rottura del crociato lo ha condizionato. Diventa autentico uomo spogliatoio, anche quando non può giocare. Quando torna a pieno regime fa di tutto per rendersi utile. Il suo carisma è servito a tutta la rosa. VOTO 8

Corado: All’esordio segna e si fa male. Fa di tutto per tornare quanto prima. In appena sette partite segna tre gol, uno di questi lo fa proprio a Venosa. Un serio peccato non averlo visto al pieno delle potenzialità. VOTO 8,5

N. Rizzo: Arriva a marzo e ci mette un po’ per entrare negli schemi tattici di Laterza. Regala un finale di campionato con i fiocchi. La partita con il Cerignola è da incorniciare. Anche lui mette a segno tre reti importantissime. VOTO 8,5

Guaita: Ci si aspettava molto di più. Non è continuo nelle prestazioni, ma anche lui si rende utile alla causa ionica con tre marcature. VOTO 7

Corvino: La rottura del crociato condiziona molto la sua stagione. Mette la sua firma con due rigori trasformati. Anche per lui è tanto il rammarico per non averlo visto all’opera. VOTO 7,5

Serafino: Realizza probabilmente un sogno, quello di vincere il campionato con la squadra della sua città. Arriva dalle giovanili rossoblù e cresce tanto anche durante l’annata. Il gol con il Molfetta è il premio per essere stato sempre a disposizione della squadra. VOTO 7

STAFF E SOCIETÀ

Mister Laterza: Autentico condottiero di questa nave che è finalmente andata in porto. Si merita la riconferma sulla panchina rossoblù, che arriverà. Gestisce bene lo spogliatoio e l’intero ambiente. Regala alla città ionica un campionato vinto sul campo dopo circa 20 anni. Compie pertanto una autentica impresa. VOTO 10

DS Montervino: Costruisce una squadra competitiva, partita a fari spenti con una sola parola d’ordine “lavoro”. Mette a disposizione di mister Laterza un ottimo gruppo, fatto prima da uomini che da calciatori. Unico errore l’acquisto di Stracqualursi, ma con Corado e Diaz i rossoblù hanno trovato la quadra. VOTO 9

Società: Il presidente Giove, insieme a tutti i suoi collaboratori e dirigenti, quest’anno hanno svolto un lavoro esemplare. Non sono mai state rilasciate dichiarazioni fuori posto, anzi trovare parole del patron ionico durante quest’annata è molto difficile. Tutti hanno mantenuto il proprio ruolo e i risultati sono evidenti. VOTO 9

(foto: ph. Capriglione)