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SERIE C/C – Ancora squalificato Taurino, il Taranto perde due difensori e Montervino: il Giudice sportivo

Le decisioni del Giudice Sportivo dopo le gare della quattordicesima giornata del Girone C di Serie C:

CALCIATORI – Una giornata per Mirko Albertazzi (Picerno), Francesco Bontà (Campobasso), Davide Riccardi (Taranto), Francesco Benassai (Taranto), Alessio Curcio (Foggia), Antonio Zito (Paganese), Nicolò Gigli (Potenza), Enrico Zampa (Potenza), Claudio Manzi (Turris)

ALLENATORI/STAFF TECNICO – Due giornate per Antonio Clementelli (Picerno, per avere tenuto una condotta irriguardosa nei confronti
dell’arbitro, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, colpiva con un calcio una bottiglietta d’acqua allocata a terra); una giornata per Roberto Taurino (Virtus Francavilla, per avere diretto la squadra mediante indicazioni fornite verbalmente dagli spalti)

DIRIGENTI – Inibizione sino al 30.11.2021 per Fabio De Carne (Monopoli, per avere tenuto un comportamento minaccioso nei confronti di un dirigente della squadra avversaria), Francesco Montervino (Taranto, per avere tenuto un comportamento minaccioso nei confronti di un dirigente della squadra avversaria)

AMMENDE – 5000 euro alla Juve Stabia (per avere i suoi sostenitori intonato cori oltraggiosi nei confronti del IV Ufficiale di Gara e del Componente della Procura Federale e per avere posto in essere fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza); 2000 euro al Campobasso (per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, consistiti nell’avere fatto scoppiare un petardo; per avere i suoi sostenitori agli ospiti intonato cori oltraggiosi nei confronti della Società avversari); 500 euro alla Fidelis Andria (per avere i suoi sostenitori danneggiato la serratura di ingresso e il pavimento dei bagni riservati al settore ospiti), alla Virtus Francavilla (per avere i suoi sostenitori intonato cori oltraggiosi nei confronti dei tifosi e della squadra avversaria), al Picerno (per avere i suoi sostenitori intonato per due volte cori oltraggiosi nei confronti della squadra avversaria), al Taranto (per avere i suoi sostenitori intonato cori oltraggiosi nei confronti delle Forze dell’Ordine e per avere i suoi sostenitori formato con carta gommata un simbolo osceno sul vetro divisorio del settore dagli stessi occupato).

(foto: F. Montervino, ph. Capriglione)