
FASANO vs MANDURIA – Ancona: “Sei punti e ce la giochiamo nei playoff”, Scarciglia: “Emersi i nostri limiti”
Una stagione che potrebbe essere da incorniciare per il Fasano, qualora si verificasse il tanto agognato salto di categoria. A prescindere dai play off, si tratta di un’eventualità abbastanza concreta, visto che i brindisini sono stati finalisti di coppa. Ma, come dimostrato contro il Manduria, la squadra di mister Laterza non vuole lasciare nulla d’intentato. La conferma arriva a chiare lettere da capitan Ancona. “Contro la Salento Football è stata una domenica storta anche per merito del Leverano, per cui contro il Manduria avevamo l’obbligo di riscattare la prova negativa del turno precedente. Per noi era la partita da dentro o fuori: un risultato negativo ci avrebbe estromesso dai play off matematicamente e così è stato facile far uscire la giusta grinta che ci ha permesso di portare a casa tre punti importantissimi. E d’altra parte, Fasano è una piazza dove non puoi permetterti di affrontare una partita tanto per scendere in campo, ognuno di noi ha il dovere di onorare questo stemma. Lo chiede la società, le chiedono i tifosi e non vogliamo assolutamente deluderli. Dopo la finale di coppa, il nostro obbiettivo era quello di centrare almeno i play off, ci piacciono le sfide difficili e vogliamo provare a ripetere quello che abbiamo fatto l’anno scorso magari con un pizzico di fortuna in più. Adesso ci aspettano due partite difficilissime: nel prossimo turno affronteremo il San Vito, che ha bisogno di punti per restare aggrappato alla zona play out e sono sicuro che sarà una battaglia, ma non possiamo permetterci di fare passi falsi. Dobbiamo portare a casa questi sei punti per poi giocarcela nei play off. Per quanto riguarda le altre contendenti, credo che un’ipotetica vittoria della Salento a Leporano metterebbe fuori causa Manduria e Tricase, a causa della regola dei sette punti. Ritengo che per queste due squadre la speranza di poter disputare i play off sia veramente ridotta al lumicino. In questo momento vedo benissimo il Leverano, che si sta esprimendo su livelli davvero importanti e gioca un gran calcio. Complimenti alla squadra di mister Colagiorgio”.
È una sconfitta che potrebbe rivelarsi fatale quella subita nell’ultimo turno dal Manduria. I biancoverdi sono scivolati al quinto posto, restando pur sempre in zona play off, ma, ora, i punti di distacco dalla seconda sono diventati dieci e quelli dalla terza sette. A meno di inaspettati tracolli di Galatina e Salento Football, le speranze del Manduria sembrano ridotte al lumicino. Ma nel calcio mai dire mai e fino a che la matematica non la condannerà, la squadra di mister Cosma ha il dovere di provarci. Non sembra avere dubbi su questo Francesco Scarciglia, che da grande capitano mette a nudo pregi e difetti della squadra. “Innanzitutto mi preme fare una premessa: ieri la sconfitta è stata netta e sono venuti a galla i nostri limiti caratteriali quando si tratta di affrontare determinate partite lontano dal Dimitri. Considerato che l’età media della squadra si aggira attorno ai venticinque anni, è da mettere in conto che può succedere. Detto ciò, sicuramente ognuno di noi sa che sia ieri che a Leverano, si poteva e si doveva fare di più, ma guai e ripeto guai a mettere in dubbio l’operato di questa squadra e tutto quello che di buono è stato fatto fino ad adesso. Purtroppo con la regola dei sette punti non siamo più padroni del nostro destino, ma una cosa è chiara a noi tutti: nessuno mollerà di un centimetro fino alla fine, perché abbiamo un onore e una dignità da difendere come uomini, ma soprattutto rispettiamo e amiamo tutti dal più grande all’ultimo degli under i colori della maglia che indossiamo la domenica. Ci rimangono due partite e le affronteremo come due finali. Tornando indietro a dicembre, in pochi, anche all’interno della società, avrebbero scommesso un solo centesimo che saremmo arrivati a tre giornate dalla fine a giocarci i playoff con squadre molto più attrezzate di noi. Quindi, comunque vada a finire questo campionato, per me rimane comunque un annata da incorniciare”.