
LEGA PRO – Vincono tutte, ora in testa si fa dura. Primo posto ancora possibile, ma occhio alle spalle
La sconfitta interna con il Matera, inattesa e probabilmente immeritata, complica decisamente i piani al Lecce di Piero Braglia, che ora non è più padrone del proprio destino per quanto riguarda la lotta per la vetta. La vittoria, decisamente più prevedibile, del Benevento sull’Ischia spedisce infatti i sanniti a +4 sui salentini, per un vantaggio che, a cinque giornate dalla fine, non è assolutamente da sottovalutare, sebbene il calendario (le trasferte a Cosenza, Martina ed Agrigento e le gare interne con Catania e Lecce sono ostacoli tutt’altro che semplici da superare) della formazione allenata da Auteri lasci ancora aperte le porte ad eventuali ribaltoni.
Dopo i risultati del turno conclusosi ieri sera con il posticipo Foggia-Catania, però, il Lecce è costretto a tornare a guardare nello specchietto retrovisore per evitare spiacevoli sorprese. Si è ridotto infatti ad appena due lunghezze il vantaggio dei giallorossi proprio sui rossoneri pugliesi, vittoriosi con un netto 3-0 sugli etnei, e sulla Casertana, che ha espugnato il campo di una Lupa Castelli già praticamente retrocessa. Si riavvicina anche il Cosenza, che ha espugnato in extremis il campo del Monopoli, mentre rimangono aperti i giochi per i play-off anche per il Matera, il cui distacco da Papini e compagni è comunque troppo consistente per ipotizzare un aggancio in classifica.
Se la ventinovesima giornata si è mostrata come decisamente negativa, i tifosi del Lecce possono guardare con maggiore fiducia alla trentesima, che li vedrà impegnati in casa con l’Akragas mentre le quattro più dirette concorrenti si affronteranno in due gare, Cosenza-Benevento e Casertana-Foggia, che potrebbero anche cambiare molto per quanto riguarda le prime posizioni. Il Matera, infine, sarà impegnato nel derby con il Melfi e potrebbe approfittare del calendario per avvicinare nuovamente il quarto posto.