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MESAGNE – Il presidente Todisco passa la mano: “Impossibile continuare a fare calcio da solo”. Ma non esclude il ritorno

Dopo aver strenuamente difeso la categoria, vincendo lo spareggio playout contro il Terlizzi, il Mesagne Calcio potrebbe non iscriversi al prossimo torneo di Eccellenza 2019/20. Lo rende noto la società gialloblu in una nota a firma del presidente Vincenzo Todisco che, contestualmente, decide di passare la mano.

Di seguito il comunicato integrale.

“Il presidente del Mesagne Calcio, Vincenzo Todisco, ha annunciato la decisioneirrevocabile” di cedere la società e di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di Eccellenza.

Essendo il Mesagne Calcio 2011 un bene dell’intera città, ci si aspettava uno scatto d’orgoglio da parte degli abitanti, imprenditori e semplici tifosi, per porre in salvaguardia quello che forse si pensava fosse uno tra i più importanti patrimoni che la storia calcistica ci ha regalato.

Dopo 19 anni vissuti a fare calcio, il presidente Todisco, lascia, perché non può più guidare una società calcistica, dovendosi accollare da solo, tutte le spese che vanno adempiute, e cioè acquisto di materiali, stipendi dei calciatori, costo delle trasferte, e altro.

Il presidente Todisco visibilmente emozionato ha affermato: “Dispiace arrivare a questa scelta, ma sono arrivato ad un punto di non ritorno.

Sono stati anni importanti e pesanti per certi versi, vissuti intensamente, spesso arrivando a sacrificare la famiglia e il lavoro. Ma si arriva ad un momento in cui bisogna necessariamente fermarsi e mettere un punto. Non si può più andare avanti nell’incertezza.

Oggi giorno fare calcio è diventato sempre più impegnativo a livello economico. I giocatori già in queste categorie ti chiedono molti soldi, perché per tanti di loro si tratta dell’unica entrata in famiglia.

Non si può più continuare a fare calcio da solo, o con l’aiuto di pochi sponsorNon si può fare calcio con una media di 100 paganti nelle gare interne.

Adesso ho bisogno di staccare, il mio entusiasmo per questi e altri motivi non è più quello di alcuni anni fa. 
Lascio, dando spazio a chi vuole continuare a fare calcio, sempre per amore della maglia gialloblu, che da sempre è stata per me motivo di orgoglio e passione in questi lunghi 19 anni.

Voglio ringraziare la mia famiglia e i miei collaboratori, per la vicinanza costante e positiva, sempre al servizio della squadra della propria città.

Adesso mi prenderò un po’ di riposo, non escludo un mio ritorno nel mondo del calcio, magari con un progetto che mi veda coinvolto insieme ad altri imprenditori, oppure semplicemente ripartendo dal basso, da un progetto meno dispendioso e logorante”.