foto: Ugento a +9 a due turni dalla fineph: Sara Urso
ECCELLENZA/B – Ugento padrone del proprio destino, salutano la categoria in tre: i tabellini della 24ª
L’Ugento supera anche il terzultimo ostacolo Brilla Campi e si avvia a qualificarsi direttamente per la finale playoff contro la vincente dell’altro girone (al momento, il Bisceglie è a +7 sul Molfetta). I giallorossi, ad oggi, vantano nove punti di distacco sulle seconde, Manduria e Racale. Il regolamento prescrive che, se tra prima e seconda ci siano almeno otto punti di vantaggio, la prima passa direttamente a giocarsi la finale playoff con la vincente del girone A, senza passare dalle forche dei playoff di girone. Le ultime due giornate, quindi, saranno decisive, soprattutto la prossima, quando l’Ugento sarà di scena proprio a Racale, il 7 aprile. Se ne uscirà indenne, potrà provare a gestire il vantaggio nell’ultima giornata, provando a tenere a bada il Manduria; se il Racale dovesse vincere, allora le distanze si accorcerebbero a sei punti e i playoff sarebbero praticamente certi.
In coda, arrivano le matematiche retrocessioni per San Pietro Vernotico, Mesagne e Maglie; ad oggi, si giocherebbe un solo playout, quello tra Brilla Campi e Novoli.
I tabellini della 24esima giornata:
UGENTO-BRILLA CAMPI 3-1
RETI: 18′ pt Ruiz (U), 18′ st Medina (U), 27′ st Vargas (U), 31′ st Caravaglio (BC)
UGENTO: Maggi, Lezzi, Romano, Iborra, Martinez (27′ st Irizo), Bernaola, Mariano (16′ st Elia), Ruiz, Medina (26′ st Vargas), Regner, Ancora (25′ st Suppressa). All. Oliva.
BRILLA CAMPI: Laghezza, Carrozzo, Maniglia (12′ st Narducci), Iaia (29′ st Pascali), Tondo, Carlucci, Poletì, Caravaglio, Facecchia (24′ st Spedicato), Marti, Diop (29′ pt Solimeno). All. Patruno.
ARBITRO: Di Giuseppe di Frosinone.
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SAN PIETRO VERNOTICO-ATL. RACALE 0-7
RETI: 29′ pt, 38′ st e 40′ st Latorre, 40′ pt Castellaneta, 21′ st My, 30′ st Pennetta, 43′ st Almeyra
SAN PIETRO V.: Giangrande (1′ st Raganato), Martina (35′ st De Vito), Perrone, Pisani, Pica, Calabrese, Matassa (21′ st Da Rocha), Politi (26′ st Petracca), Lorenzoni, Dos Santos (28′ st Koffi), Scardia. D. acc. Ciccarese.
ATL. RACALE: Ferraris (32′ st Centonze), My, Fabiani (23′ st Baldari), Milessi, Pizzo, Giglio, Pennetta, Flordelmundo (8′ st Parlati), Latorre, Romano (8′ st Almeyra), Castellaneta (23′ st Balanda). All. Calabuig.
ARBITRO: Camporeale di Molfetta.
NOTE: Espulso Lorenzoni (SPV).
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TOMA MAGLIE-ARBORIS BELLI 0-4
RETI: 24′ pt Amodio, 26′ st Fernandez, 43′ st Salvi, 44′ st Ferrante
TOMA MAGLIE: Marchionna, Miccoli, Chiri (Amato), Salvucci, Rantucho, Palma, Sprovieri (Albano), Falzetta, Potenza (Grimaldi), Gallo (Tamborrino), Sene. All. Pero.
ARBORIS BELLI: Menegatti, Arribillaga, Scattarelli (Laguardia), Urbano, Cantalice, Campanella, Pisano (Ferrante), Legari (Lella), Fernandez (Longo), Amodio (Salvi), Gomes Forbes. All. Marasciulo.
ARBITRO: Lombardo di Brindisi.
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S. MASSAFRA-OTRANTO 2-2
RETI: 10′ pt e 9′ st Russo (M), 2′ st De Giorgi (O), 42′ st Trovè (O)
S. MASSAFRA: De Luca, Secondo, Fabiano, D’Arcante, Carlucci, Mastrovito (29′ st Convertino), Marzio, Napolitano (37′ st Sibilla), Serafino, Girardi (26′ st Faccini), Russo. All. Malacari.
OTRANTO: Caroppo, Plevi (36′ pt Angelini), Vigliotti, Liquori, Signore, Negro (37′ st Rollo), Toure, Valentini, Trovè, De Giorgi (14′ st Murrone), Tondi (29′ st Piccinni). All. Bray.
ARBITRO: Racanelli di Bari.
(US Otranto Calcio) – Pareggio amaro per il Città di Otranto. L’undici biancazzurro pareggia con merito in casa del quotato Massafra, 2-2 il finale, ma a due giornate dalla fine della stagione vede crollare le possibilità di giocarsi la salvezza alla roulette dei play out. La squadra allenata da Carmine Bray dimostra ancora una volta tutte le qualità morali e tecniche e al cospetto di una delle big del girone B di Eccellenza pugliese di non meritare il destino amaro che l’attende. Priva nell’occasione di capitan Mariano e Piccinno squalificati e dell’infortunato Cisternino, e alla mezzora si fa male anche Plevi, al suo posto Angelini, la compagine del presidente Mazzeo parte e bene e dimostra di potere essere pericolosa dalle parti dell’area di rigore giallorossa. Col passare dei minuti sono i giallorossi tarantini ad alzare i giri del motore sfondando a più riprese sugli esterni. All’11 il vantaggio tarantino arriva da una percussione a sinistra: complice un errore di piazzamento difensivo, il pallone arriva a centro area dove Russo è pronto all’appuntamento col gol. L’Otranto barcolla ma non va al tappetto affidandosi a Caropponei momenti più complicati: il portierone è provvidenziale con almeno un paio di interventi. E così allo scadere di prima frazione il pallone buono spiove in area di rigore del Massafra. Calcio piazzato dalla trequarti di sinistra affidato a Vigliotti, la sfera arriva a Signore all’altezza del secondo palo: dopo il controllo il difensore cerca la porta invece che mettere palla in mezzo, ne esce fuori una conclusione strozzata. Il gol del Città di Otranto arriva in apertura di ripresa. Grande giocata spalle alla porta di Tourè e palla davanti al portiere per De Giorgi: grande doppio intervento di De Luca sulla conclusione del dieci e sulla prima ribattuta di Tondi, il pallone torna dalle parti di De Giorgi che da posizione defilata trova la zampata vincente. Passano pochi e il Massafra trova il nuovo vantaggio. Il solito Russo approfitta di un altro svarione difensivo degli avversari, controlla palla sul vertice sinistro dell’area piccola e mette il pallone all’angolo alto opposto. Un colpo che non butta giù l’Otranto che si rianima e butta il cuore oltre l’ostacolo. Mister Bray ridisegna la formazione coi nuovi ingressi dalla panchina, alla fine saranno sei gli under biancazzurri in campo, il Massafra punta più che altro a controllare e non cerca con la giusta cattiveria di chiudere il match. Stefano Signore e soci prendono coraggio e si fanno vedere in un paio di occasione: azione corale sventata disinnescata dalla retroguardia di casa e tiro velleitario dalla distanza di Murrone. L’episodio che segna in maniera definitiva il corso della partita arriva al 40’. E a festeggiare è il Città di Otranto. Bella giocata sulla sinistra, cross al bacio di Piccinni al centro dell’area di rigore e stacco di testa a incrociare di Trovè che insacca alle spalle del portiere. Mentre il Massafra soffre per il pari subìto, è ancora del team adriatico il match ball a pochi attimi dalla fine, ma nell’occasione l’incornata dello stesso trova manca il bersaglio di poco. È l’ultimo sussulto, la gara si chiude dopo quattro minuti di recupero. Il campionato si ferma ora per due settimane, alla ripresa del 7 aprile l’Otranto renderà visita al Brilla Campi nella penultima giornata di stagione regolare.
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MESAGNE-GINOSA 0-2
RETI: 31′ pt Vapore, 10′ st Fede
MESAGNE: Carriero, Orfano, Della Vechia (15′ st Ancora), Munoz, Cerrato, Del Frari, Sacco, Miccoli (13′ st Tatullo), Niare, D’Ippolito, Colucci (1′ st Palazzo). All. Germano.
GINOSA: Pizzaleo, Cimmarrusti, Cardamone, Partipilo, Patronelli, Pinto, Fede (26′ st Cardinale), Soriano, Richella (22′ st Schirizzi), Vapore, Gatto (42′ st Coronese). All. Passariello.
ARBITRO: Laluce di Barletta.
NOTE: Espulso al 3′ st Soriano (G) per doppia ammonizione.
(US Ginosa Calcio, Domenico Ranaldo) – Il Ginosa sbanca il “Guarini” di Mesagne con una rete per tempo e, a due turni dal termine, si pone in una situazione di classifica alquanto favorevole per la salvezza diretta, senza passare dal play-out. Gara spigolosa e con poche azioni degne di nota, in cui i biancazzurri hanno avuto il merito di giocare con astuzia e colpire al momento opportuno. Nell’undici titolare schierato dal tecnico Passariello si rivede il giovane “lottatore” Fede (scontatala squalifica di cinque turni), mentre in avanti dà forfait Genchi sostituito da Richella, con Gatto e Vapore a supporto. Prima frazione poco avvincente ed avara di emozioni. Dopo una fase di studio e con ospiti più in palla, alla mezzora i biancazzurri sbloccano la contesa: Gatto, ben servito al limite defilato sulla sinistra, serve in area un traversone invitante sul quale si avventa Vapore che incorna sottomisura ed infila Carriero sul palo più lontano. Con una rete di vantaggio, gli ospiti amministrano con ordine e vanno al riposo con il minimo scarto. Nella ripresa gli uomini del tecnico Passariello disputano una gara accorta cercando di pungere sulle ripartenze. Dopo appena tre giri di lancette, però, gli ospiti restano in dieci per il rosso comminato a Soriano (doppio giallo) e si compattano ancor di più per portare a casa il successo. L’inferiorità numerica, comunque, non lede la compattezza del gruppo ed al 10’ i biancazzurri pervengono al raddoppio mettendo una seria ipoteca sul risultato: azione ben manovrata culminata con uno scambio veloce tra Gatto e Fede, con quest’ultimo che infila Carriero in uscita con un tocco liftato. I padroni di casa avanzano il proprio baricentro lasciando ampi spazi alle ripartenze ospiti che, comunque, non vengono sfruttate a pieno. Solo nel finale, tra il 46’ ed il 48’ il Mesagne si rende pericoloso con Munoz e Dippolito che colpiscono due legni, ma il risultato non cambia. Alla fine tre punti importanti che consentono di fare un bel balzo in avanti in classifica per il traguardo finale. Ora ci saranno due domeniche di riposo per la sosta pasquale ed alla ripresa (domenica 7 Aprile) il Ginosa ospiterà al “Miani” il Matino, con l’obiettivo di conquistare il bottino pieno e tagliare il traguardo della salvezza diretta.
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V. MATINO-MANDURIA 1-1
RETI: 17′ pt Maraschio (MAT), 12′ st Castro (MAN)
V. MATINO: Colazo, Tecci, Chiri (33′ st Capoccia), Cardinale, Monteleone, Maraschio, Garcia, Amatulli, Ciriolo (29′ st Ferramosca), Pirretti, Perdicchia (24′ st Cannizzaro). All. Luperto.
MANDURIA: Maraglino, Daiello, Bocchino (1′ st Lorusso), Rapio, Marsili (34′ pt UIngredda, 29′ st Dorini), Maroto, Cicerello (37′ st Salatino), Castro, Ristovski, Quarta, Nestola (1′ st Ancora). All. Carrozza.
ARBITRO: Caldarulo di Bari.
(US Manduria Calcio) – Ancora due partite alla fine della regular season del campionato di Eccellenza pugliese, se il campionato finisse oggi, i Playoff non si farebbero. La forbice tra prima e seconda in classifica è di nove punti. Servirà accorciare il gap nelle ultime due per alimentare le speranze dei biancoverdi, ma ora non dipenderà solo dal Manduria. Mister Carrozza opta per il 352, davanti si affida al tandem Quarta – Nestola. Mediana tutta over con Marsili, Castro e Ristovski. Il Matino la sblocca subito, trova la via della rete al minuto 19 ad opera di Maraschio. In chiusura di primo tempo i biancoverdi perdono Marsili per infortunio, al suo posto Ungredda. Preoccupano le condizioni dell’esperto centrocampista per il rush finale. Nella ripresa, Carrozza cambia assetto e inserisce due giocatori offensivi: dentro Ancora e Lorusso per Bocchino e Nestola. Il Manduria ripristina la parità al minuto 57: Lorusso di testa colpisce il palo, Castro si fa trovare pronto per il tap-in vincente. Forcing Manduria nell’ultimo quarto di gara: ci prova due volte Ancora dalla distanza ma non inquadra lo specchio. Carrozza, in chiusura, si gioca la carta Salatino per Cicerello, per dare ulteriore peso offensivo alla manovra offensiva. Al comunale di Matino termina 1-1. Adesso si complicano notevolmente le speranze Playoff della squadra di Carrozza, raggiunta al secondo posto dal Racale. Il distacco (attuale) di nove punti tra prima e seconda non permetterebbe al Manduria di disputare i Playoff.