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CASARANO – Sportillo: “Gettate le basi per un futuro calcistico rossazzurro”

L’eliminazione nella semifinale playoff per mano dell’Altamura ha rappresentato un amaro boccone da mandar giù, ma l’allenatore del Casarano, Pietro Sportillo, è orgoglioso della stagione disputata: “Il calcio è come la vita. A volte la buona stella ti aiuta, a volte ti gira le spalle. Quest’anno ho rivisto il Casarano che conoscevo, quello che mi accolse da bambino insegnandomi sia l’educazione che il gioco del calcio. A Casarano sono diventato prima uomo e poi calciatore. L’ambiente che ho conosciuto negli anni ’90, quando c’era un grande spirito di sacrificio e di appartenenza, ho cercato di inculcarlo nei ragazzi”.

L’allenatore, per traghettare positivamente la sua squadra, ha avuto il costante sostegno del club. “Aver avuto alle spalle – spiega Sportillo – una società capace di fare enormi sacrifici mi ha dato la forza di continuare con l’abnegazione che devi avere nelle grandi occasioni. Abbiamo fatto bene, ma anche male e tutto è stato risolto grazie al rispetto delle parti, come nelle buone famiglie. Un ultimo merito che ci va ascritto è quello di aver fatto tornare la gente allo stadio. Spero che quanto si sia visto quest’anno a Casarano non venga disperso, al di là di chi guiderà la squadra e di chi sarà presidente. Solo così ci potrà essere un futuro calcistico“.

Ultimo ringraziamento di Sportillo ai sostenitori rossazzurri: “Devo ringraziare i tifosi che proprio quest’anno hanno fatto il massimo. Senza il loro apporto non avremmo avuto tante soddisfazioni. È stato bello sentirli vicini”.