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in foto: Vialli col Trofeo di Euro 2020 a Wembley
copyright: figc.it

CALCIO – Gianluca Vialli non ce l’ha fatta

Non ce l’ha fatta Gianluca Vialli. L’ex bomber di Cremonese, Sampdoria e Juventus, ex allenatore e collaboratore del suo grande amico Roberto Mancini in Nazionale, si è spento oggi a 58 anni dopo una lunga malattia con cui ha lottato sino alla fine. Vialli dopo Sinisa Mihajlovic e Pelè, a distanza di pochissimi giorni l’uno dall’altro. Il calcio perde un altro suo grande protagonista.

“Il calcio italiano non piange soltanto il capo delegazione della Nazionale: piange un grande uomo, che prima ancora era stato un grande attaccante e un apprezzato allenatore”, si legge sul sito Figc.

Nel prossimo weekend sarà osservato un minuto di raccoglimento su tutti i campi, professionistici e dilettantistici. “Sono profondamente addolorato, ho sperato sino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane”. Le parole del presidente federale Gabriele Gravina.

Cremonese, classe 1964, cominciò la sua carriera da calciatore proprio dalla sua città, per poi passare alla Sampdoria nel 1984 dove, in otto stagioni, vinse lo storico Scudetto del 1990-91, tre Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa delle Coppe, perdendo la finale di Champions contro il Barcellona a Wembley. Con la maglia della Juventus, Vialli vinse un altro Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa Uefa e una Champions League nel 1995-96 a Roma. Approdato al Chelsea, aggiunse al suo curriculum una FA Cup, una Coppa di Lega, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea, allenando popi il club e vincendo, solo da tecnico, una FA Cup e una Community Shield. In Nazionale debuttò nel novembre 1985 contro la Polonia, convocato dal Ct Enzo Bearzot dopo essersi messo in evidenza nell’Under 21. Con la maglia azzurra segnò 16 reti in 59 partite, ma non riuscì a vincere nulla, come tanti suoi coetanei di quegli anni, ma si riscattò nell’estate del 2021 sollevando al cielo – da Capo delegazione azzurro – la Coppa di Euro 2020. Vialli, nel 2015, è stato inserito nella “Hall of Fame del Calcio Italiano” insieme a Roberto Mancini.

Alla famiglia Vialli, le nostre sincere condoglianze