BOXE – Manco, le buone abitudini non si perdono mai: “Complimenti a Raukovic, ora una nuova sfida”
Le buone abitudini non si perdono mai. Andrea ‘Blek Macigno’ Manco ritorna sul ring, a distanza di due anni dall’ultimo incontro ufficiale, e batte ai punti il serbo Ognjen Raukovic nel combattimento andato in scena a Torre Suda, marina di Racale, giovedì sera. La quindicesima vittoria sui 19 totali disputati da professionista. Un bel confronto per l’atleta di Melissano, al rientro nelle gare ufficiali dopo la rocambolesca sconfitta contro Domenico Spada, a Ugento, nel giugno 2017, che gli costò il titolo italiano dei pesi medi. “Sì, devo dire che è stato un bel test – confessa Manco a SalentoSport – che ha esaltato i duemila spettatori presenti e anche il valore del mio avversario ha fatto sì che venisse fuori un match combattuto e, soprattutto, regolare. Quando si affrontano avversari corretti, è sempre bello scambiare colpo su colpo, al di là della sofferenza dovuta ai colpi subiti”.
A proposito delle questioni tecniche del match, Manco commenta: “L’andamento del match è stato un riflesso della sua organizzazione, ossia tutta in salita. Sono salito sul ring portandomi addosso due anni senza combattere e, infatti penso di non essermi espresso bene nelle prime due riprese ma di essere riuscito a portare dalla mia parte le altre quattro. Onore a Raukovic, avversario forte, resistente e corretto, bravo ad incassare e a replicare. Abbiamo dato vita ad un match piacevole che hai coinvolto ed entusiasmato i presenti, Questo duello è stato un rientro, una rinascita, un match nuovo per vari motivi, in primis perché ho combattuto con mia figlia in prima fila, un’emozione unica!”.
Sui prossimi impegni, il boxeur salentino ha già le idee chiare: “Dovrò affrontare la sfida della bilancia. In questo match ho fatto registrare 71 kg ma mi sto preparando per debuttare in una nuova categoria, quella dei superwelter da 69 kg. Ringrazio tutti i presenti che mi hanno incitato per tutta la durata del match. Non riesco mai a capire perfettamente quello che dicono, ma sento perfettamente la carica e l’entusiasmo. Grazie a tutti gli sponsor che hanno permesso la realizzazione dell’evento, con l’aiuto dell’assessore allo Sport del Comune di Racale, Giulio Palumbo, e di tutta l’Amministrazione”.
E ancora: “Grazie ai miei maestri che mi hanno preparato e guidato durante il match: il maestro Francesco Stifani, per i preziosi consigli all’angolo, mio cognato Alessandro Caputo, per l’intera preparazione e il maestro Carmine Conte, sempre disponibile. Grazie alla Opi Since 82 per il supporto e la fiducia datami; grazie all’organizzatore della serata, ossia a mio suocero Luciano Piscopiello: questa volta i match sono stati due: l’organizzazione e il match stesso. Il primo lo ha affrontato lui. Un grazie profondo a mio padre Gerardo: con lui c’è un rapporto più profondo delle parole; grazie al mio amico Pattio Mercurio, che mi ha seguito sia nella preparazione, sia nel match, e mi ha fatto la bella sorpresa dei fuochi artificiali a fine combattimento; grazie a Francesco Troisi per la disponibilità e serietà nel presentare la serata al microfono come ring announcer; grazie a mia figlia Alessia e a mia moglie Daniela che, sempre nell’ombra, si è fatta carico, ancora una volta, di pesi invisibili a tutti. Grazie al mio preparatore atletico Fabio Piscopiello, al nutrizionista Cristian Manni e i ragazzi della sicurezza che hanno mantenuto l’ordine pubblico. Grazie, infine, all’ingegnere Piero Lombardo e al Bar Santiago Caffè di Torre Suda per aver messo a disposizione gli spogliatoi”. Ebbene sì, Andrea Manco come l’Araba Fenice, che risorge dalle sue ceneri, ed è pronto per una nuova sfida. Con gli occhietti dolci di Alessia a spingerlo oltre ogni limite.