BOCCE – “Io Posso”, in corso a Calimera la settimana di solidarietà e inclusione sociale per combattere la SLA
È in corso di svolgimento a Calimera, presso il bocciodromo della società “La Calimerese A. Paperi” in via Stadio Nuovo, la settimana che unisce la promozione del gioco delle bocce alla solidarietà, denominata “Io Posso”. Da martedì 26, a domenica 1° dicembre, infatti, si sono svolte e si svolgeranno delle gare dedicate ai più giovani, agli atleti paralimpici e alle categorie di Serie A, B, C e D. Partecipano giocatori da tutto il panorama boccistico pugliese.
Martedì scorso si è disputata la prima delle tre gare collaterali, quella promozionale riservata agli under 12 e under 15, specialità Petanque a staffetta, vinta dalla squadra mista della società “La Martanese Grecanica Don Bosco” di Martano e della società “La Calimerese A. Paperi” di Calimera, composta da Simone Greco, Sara Lezzi, Carlo Andrea Di Rosa, vincitori, a fatica, sui giovani de “La Calimerese” Stefano Gemma, Matteo Colella e Pier Davide Di Rosa.
Ieri è stata la volta degli atleti paralimpici (specialità paralimpico-normodotato) con 26 partecipanti; oggi, venerdì 29, ultima gara collaterale promozionale riservata alla specialità coppia lui-lei con 30 iscritti.
Domenica, dalle 9 e sino alla finale (prevista attorno alle 17.30), si entrerà nel vivo del programma con la vera e propria gara di solidarietà “Io Posso”, torneo di bocce specialità “coppia” per 64 formazioni con categorie di Serie A, B. C e D.
La manifestazione, organizzata da “La Calimerese” col patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Calimera, è finalizzata alla raccolta fondi a favore del progetto solidale nazionale “Io Posso”, nato quattro anni fa con l’obiettivo di sostenere iniziative sulla SLA promuovendo l’inclusione sociale verso i pazienti e i loro familiari. “Io Posso”, nel 2015, ha fatto nascere a San Foca, marina di Melendugno, la terrazza “Tutti al Mare”, ideata da Gaetano Fuso: il primo accesso attrezzato al mare per immobilizzati e tetraplegici anche collegati a macchinari di respirazione assistita, che ogni anno accoglie centinaia di ospiti da tutta Italia e anche da diversi Paesi europei.
Gli oboli di partecipazione alle gare, quindi, saranno devoluti alla causa di “Io Posso”, i cui volontari saranno presenti in loco con uno stand espositivo.