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LECCE – Le pagelle: Dubickas-Megelaitis furie lituane. Di Matteo di nuovo al top, benissimo i big

Le pagelle di Lecce-Matera

LECCE

Chironi 6 – Confermato titolare di Coppa dopo le magie con il Bisceglie. Stavolta è decisamente meno impiegato, visto che il Matera trova la porta solo nel finale con Dammacco, e lui respinge alla grande. Mezzo voto in meno per un’uscita non perfetta su azione d’angolo, anche se per sua fortuna Buschiazzo gira sul fondo. Comunque promosso

Ciancio 6,5 – Attivissimo sin dal primo minuto, si lancia in profondità con grande continuità mandando in difficoltà Sernicola, sebbene non trovi lo spunto decisivo. Sul fronte difensivo è attento, rischiando praticamente zero. Nel finale subisce un calo fisico, complice condizione non ancora al massimo, e Liverani lo richiama in panchina

Riccardi 7 – Chiamato a dare una risposta dopo il pasticcio di Trapani, dimostra grande carattere facendosi subito trovare pronto. Con Marino da tempo ai margini, è lui a prendere in mano le redini della difesa, risultando perfetto dal primo all’ultimo minuto di gioco. Personalità in continuo crescendo

Marino 6,5 – Con di fianco un Riccardi così, e con di fronte un Matera spuntato, il siciliano dorme sogni tranquilli. Ci mette comunque del suo, dimostrando di poter essere utile, eccome, alla causa giallorossa, a dispetto di chi lo dà in partenza. Presente sul piano fisico e mentale, proverà a dare l’assalto a una maglia da titolare anche in campionato

Di Matteo 7,5 – Il tempo di studiare l’avversario, ed imbastisce un duello di categoria superiore con Angelo (ma nella ripresa ce n’è anche per di Sabatino) da cui ne esce assoluto vincitore. Già nel primo tempo è una furia, è tuttavia nel secondo che infiamma la fascia con sgroppate, dribbling e cross (si contano ben cinque assist) sprecati dai compagni. E’ tornato quello inarrestabile di inizio stagione

Megelaitis 7,5 – Inizialmente un po’ timido, con il passare dei minuti sale in cattedra e la sua gara è un continuo crescendo. Che è in partita lo si vede già dalla torre con cui libera al tiro Torromino, pescato però in fuorigioco. Le gemme sono due: prima un’accelerazione in pieno stile Mancosu con cui lancia Persano e soprattutto il gol con stop elegante e tocco di classe che gli permette di sbloccarsi in giallorosso e mettersi in mostra in chiave futura

Arrigoni 7 – Il centrocampo del Lecce quest’oggi è stato davvero impeccabile, e a dirigerlo c’era la sua sublime ed instancabile regia. Mille palloni giocati e uno solo sbagliato, oltre alla solita quantità industriale di contrasti vinti e palle recuperate che impediscono di fatto al Matera di giocare. Sfiora anche il gol su punizione: nella circostanza è bravo Golubovic

Mancosu 7,5 – Lascia l’impressione di essere sprecato per affrontare avversari così sottotono, ma è pur sempre una gara ufficiale e così si rimbocca le maniche prendendo per mano la squadra. All’inizio le azioni più pericolose nascono dai suoi piedi, a cui manca solo il tocco finale. Dopo tante prove, nella ripresa è pronto a salire in cattedra e insegnare calcio, vedi, su tutte, l’azione del tris: accelerazione spaventosa, quattro avversari seminati e cross perfetto per Megelaitisi che ringrazia come aveva già fatto Costa Ferreira in occasione del raddoppio

Costa Ferreira 7,5 – Assieme a Mancosu è il fulcro del gioco giallorosso, quest’oggi davvero spettacolare nonostante i ritmi iniziali non indimenticabili. Eppure lui è uno dei più attivi dall’inizio, dispensando assist, tiri, e giocate, e raccogliendo la meritata gioia personale a inizio ripresa con un’incursione da punta vera. E se solo quel pallonetto magico fosse entrato, ne staremmo a parlare per mesi

Dubickas 7 – Si dimostra una certezza di Coppa, come aveva già fatto vedere con il Bisceglie. Trova infatti la sua seconda gioia in altrettante gare da titolare con una marcatura da vero numero 9: scatto al limite del fuorigioco e rasoterra preciso. Ha l’occasione per colpire ancora e non la sfrutta, ma la sua resta una signora prestazione

Torromino 6,5 – Tra i big è il meno bello, ma solo perché gli altri strafanno. Cerca il gol da subito, e lo sfiora in almeno quattro occasioni. Il meglio di sé non lo da però in area di rigore, dove è spesso arruffone, bensì prima di arrivarci, con giocate perfette per smarcare i compagni

Persano 6 – In campo con lo spirito giusto, dimostra una gran voglia da subito. Purtroppo per lui, che si muove benissimo, la palla sembra proprio non voler entrare (vedi già Fondi e Trapani), anche se in un paio di circostanze avrebbe potuto far meglio di quanto fatto

Lepore 6 – In campo per far rifiatare Ciancio, si contiene e si limita a svolgere il suo dovere, sia da terzino che da mezzala

Gambardella 6 – Chiamato per sostituire Costa Ferriera, risponde presente con sicurezza e producendosi in paio di interessanti sortite offensive

All. Liverani 7,5 – Alla ripresa dalle vacanze, alla vigilia di una delle settimane più importanti dell’anno, la sua squadra risponde più presente che mai, dando dimostrazione di una mentalità davvero invidiabile. Sia i rincalzi che i big, infatti, sono protagonisti di una prova strepitosa che schianta il Matera, dominato nell’arco di novanta minuti gestiti alla perfezione sotto tutti i punti di vista. Ok, era “solo” Coppa, ma le premesse sono di quelle che fanno ben sperare

MATERA

Golubovic 6 Buschiazzo 5 De Franco 5 Scognamillo 4,5 Angelo 5,5 De Falco 5 Salandria 5,5 Sernicola 5 Giovinco 5 Corado 4,5 Battista 4,5 Dammacco 5,5 Sartore 5 Di Sabatino 5 All. Auteri 5