LECCE – Semeraro trema, il Lecce rischia grosso. La procura: “Difesa ridicola”
Pierandrea Semeraro e il Lecce tremano. Tutto è stato vidimato dall’accusa, come intercettazioni telefoniche, assegni, conti bancari controllati, spifferi di Masiello e le accuse di frode sportiva dei magistrati di Bari, da smentire. Missione impossibile per l’ex presidente giallorosso. Sebbene la difesa dei suoi legali – Sambati e Sticchi Damiani – avessero presentato centinaia di pagine, ieri alle 13 (tre ore prima dell’interrogario), per potrerlo scagionare.
C’era pure un assegno di 50mila euro, intestato all’imprenditore Carlo Quarta, tre mesi prima del derby. «Difesa ridicola», è questo quando filtra dalla Procura Federale, che seguirà in toto l’impianto accusatorio della giustizia ordinaria. Trema perciò il Lecce, che potrebbe finire in Lega Pro, a causa di quel derby col Bari.