LECCE – Il punto di S. Tesoro: “Leggo tanti nomi, ma nessuno mi ha contattato. Squadra in Promozione? Cercherò di evitarlo”
Il presidente del Lecce Savino Tesoro fa il punto della situazione sulla vendita dell’Us Lecce dalle colonne del sito ufficiale della società di piazza Mazzini.
“Nessuna novità tangibile al momento – dice Tesoro sr. – leggo tante belle parole di gente disponibile ad aiutare il Lecce e mi chiedo perché in questi tre anni nessuno si è avvicinato per dare un contributo minimo o, soltanto, una parola di incoraggiamento. Ho lasciato il deposito cauzionale che prima avevo richiesto, sto lasciando la squadra gratis e in condizioni migliori di come l’avevo rilevata, questo è incontrovertibile. Non voglio iscrivere la squadra in Promozione, sarebbe l’estrema soluzione se dovesse continuare il disinteresse totale verso questa realtà”.
BARBA – “E’ una persona con le capacità economiche di sostenere una squadra come l’Us Lecce. Ha detto che mi contatterà a brevissimo, attendo con impazienza quel momento e a lui, sicuramente, non chiuderò la porta. Per lui potrebbe essere più facile focalizzare gli obiettivi in quanto ha già avuto un’esperienza nel mondo calcistico”.
CORDATA STICCHI DAMIANI – “Prenderò, senza ombra di dubbio, in considerazione, quello che mi presenterà. Non so se riuscirà nel suo tentativo. Se sì, ne sarò felice”.
CORVINO – “Non lo conosco, mai parlato con lui, nome sempre ricorrente in questi tre anni. Se ha interesse, può contattarmi in maniera diretta“.
AMORINO INGROSSO – “Non sta parlando dell’Us Lecce, ma di un altro Lecce. Non esiste un Lecce senza debiti, crediti e giocatori, quindi non saprei che rispondere. Ho rilevato da Semeraro una società con debiti, crediti e giocatori, come, probabilmente, lui stesso fece con Jurlano. Non ho nulla contro Ingrosso ma lui parla di situazioni irreali ed è ridicolo fare presunte trattative sulla stampa”.
LIPPOLIS & MILANI e FATTIZZO & MORABITO – “Lippolis l’ho incontrato due volte presso lo studio dell’avv. Pezzuto ed era accompagnato da Moschettini che mi diceva voler diventare socio di minoranza di questa presunta cordata romana. Avevo chiesto loro il deposito cauzionale ed avevamo convenuto due date in cui si sarebbero dovuti presentare presso la Banca popolare di Bari con le suddette garanzie, ma hanno mancato entrambi gli appuntamenti e non li ho più sentiti. Morabito? Mai visto. Fattizzo? Incontrato una volta e mi disse che di lì a breve mi avrebbe fatto il deposito cauzionale. Mai più sentito nemmeno lui”.
FERRERO – “Sembrava volesse comprare il Lecce in mezzora. Poi ho letto su igiornali che voleva anche comprare il Benevento, il Cosenza, il Piacenza e il Messina. Sparito“.
CORDATA TIFOSI – “Lodevole iniziativa ma ci credo poco che possa sostenere in maniera concreta l’Us Lecce. Comunque, andassero avanti, se dovessero produrre qualcosa di buono, visto che si tratta di tifosi sarebbe doppiamente bello”.
RIPENSAMENTO? – “Sono molto stanco, credo di aver fatto il mio tempo. Quest’anno c’è stata una convergenza di malcontento da parte di quai tutte le componenti. Gli ultras ci hanno invitato ad andarcene, parte di stampa e politica lo fanno da tre anni e la squadra ha avuto un rendimento veramente al di sotto delle aspettative. E’ giusto che quest’impresa ci provi a farla qualcun altro, magari con maggiori risorse ed entusiasmo rispetto a quello che ho io in questo momento. Comunque, mi impegnerò sino all’ultimo giorno utile perché il Lecce possa rimanere nella categoria di competenza”.