LECCE – Giacomazzi: “Orgoglioso dei nostri tifosi, pensiamo al Chievo e speriamo nel Palermo…”
Crederci ancora. Ancora una volta. Lottare fino alla fine perché anche se c'è una sola possibilità di salvezza non va sottovalutata in nessun modo. La pensa così Guillermo Giacomazzi che spera che il suo Lecce non sprechi l'occasione di battere domenica il Chievo e pensare solo dopo al risultato del Genoa, impegnato con il Palermo: "Dipendiamo dal Palermo e questo è vero – spiega il capitano giallorosso – ma noi dobbiamo andare a Verona e pensare che se vinciamo la partita ci salviamo".
CREDERCI ANCORA – "Dopo la sconfitta di domenica del Genoa con l'Udinese dobbiamo per forza crederci perché c'è ancora una possibilitá di salvezza anche se non dipende solo da noi. Dobbiamo crederci ancora per rispetto di noi stessi e per tutti i tifosi. Peccato per la classifica perché abbiamo fatto una bella rincorsa, ma poi abbiamo buttato due scontri diretti con Parma e Fiorentina perchè non abbiamo saputo reggere lo stress. Dispiace per come siamo arrivati a questo finale di campionato. Ora abbiamo una sola possibilità di conquistare l'obiettivo: dobbiamo battere il Chievo e poi pensare a cosa ha fatto il Genoa".
STANCHEZZA FISIOLOGICA – "Senza dubbio sia a livello tecnico che fisico non siamo una squadra che sa gestire le energie perchè per il nostro modo di fare calcio con molto pressing sugli avversari non si può giocare sempre al 110%. Squadre come la Juventus possono farlo, ma a noi in queste ultime partite è mancata la lucidità nel capire che anche un punto in qualche occasione poteva bastare e questo è stato un errore fatale. Il mio rammarico, anche se c'è ancora una partita, è proprio questo".
IN ATTESA DEL CHIEVO – "Quando si ha una settimana di tempo per preparare una partita è molto meglio perchè si ha maggiore tempo per concentrarsi sull'avversario. Giochiamo contro una squadra che gioca bene a calcio, ma noi abbiamo quasi tutti i calciatori a disposizione tranne Miglionico e Delvecchio che sono squalificati. Quella di sabato è stata una brutta botta per noi e conterà molto la testa domenica a Verona. Ora dobbiamo ricaricare le pile e pensare che se si va a Chievo e si vince, ci si salva e poi vediamo quello che succederà dopo. Starà ora al mister capire come iniziare oggi l'approccio nel preparare questa gara".
L'IMPORTANZA DI MICCOLI – "Il Palermo è una squadra che domenica non si gioca molto e mi auguro quindi che “Miccoli tiri fuori da sè la stessa voglia dell'anno scorso perchè noi ci siamo salvati con una giornata d'anticipo proprio grazie alla vittoria dei siciliani sulla Sampdoria. Dipendiamo da loro e mi auguro che se la giochino fino alla fine, spero che Miccoli carichi i suoi compagni".
TIFOSERIA STRAORDINARIA – "Devo essere sincero: non me l'aspettavo che dopo la sconfitta con la Fiorentina i nostri tifosi ci sostenessero e infatti appena ho sentito il primo applauso siamo andati a ringraziarli perchè hanno capito che il gruppo ha fatto il massimo per difendere i propri colori. Sono orgoglioso di avere questi tifosi perché in Italia succedono molto poco cose del genere. Ringrazio tutti quanti perché é stato bellissimo come ci hanno trattati e ora speriamo di poter ripagare tutti domenica a Verona".