
LECCE – Dermaku predica attenzione: “Non dobbiamo pensare di essere già in A”
Tra i protagonisti di quella che è la miglior difesa del campionato c’è Kastriot Dermaku. Il centrale italo-albanese del Lecce si è spesso alternato con Tuia per la non strepitosa integrità fisica di entrambi, garantendo però sempre ottime prestazioni. Di questo ed altro ne ha parlato oggi in conferenza stampa.
Per lui è stata una stagione in crescendo: “Quando sono arrivato ad inizio anno avevo bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione, poi nel momento migliore ho avuto quel problema di appendicite inaspettato. Sono però sempre stato contento perché la squadra ha sempre fatto bene, ho lavorato in silenzio per cercare di farmi trovare pronto nel finale. Sono felice di essere protagonista in questo momento della stagione”.
Sull’eventuale salto in massima serie: “E’ un campionato che ho già disputato dopo il passaggio dal Cosenza al Parma. Questa potrebbe essere diversa e sicuramente potrebbe esser più piacevole perché ce la stiamo guadagnando sul campo nel corso di questo torneo”.
Sui tifosi: “Anche in ospedale ho sentito l’affetto dei tifosi. Dopo l’intervento tanti infermieri e persone che erano vicine mi hanno sostenuto. Quell’esperienza mi ha fatto capire che anche nella provincia c’è grande sostegno nei nostri confronti. Contro il Pisa ci hanno dato una grandissima spinta, dall’inizio alla fine in modo incessante. Trovare, da avversario, un ambiente così, non è mai facile, mi è successo in Serie C e immagino farlo a questi livelli”.
La difesa giallorossa appare impenetrabile in questo periodo, ma il motivo non è da rintracciare soltanto nelle prestazioni dei difensori: “La nostra forza è nella fase difensiva e non solo nel reparto, a partire dagli attaccanti che si sacrificano tantissimo. La voglia di tutti ha fatto la differenza fino a questo momento, serve la corsa in più per un compagno. E’ riduttivo fare i complimenti solo alla difesa perché si gioca in undici”.
Traversa e match con il Pisa: “E’ stata inaspettata perché era il primo pallone che toccavo, qualche minuto dopo invece avrei potuto fare meglio anche io. Abbiamo però dato un segnale importante ai nostri avversari e infatti il gol è arrivato dopo pochi minuti. Al gol di Fabio ero contento come per un mio gol, con lui c’è un grande rapporto”.
Ora sotto con il Vicenza: “Sarà una battaglia, non dobbiamo pensare di aver raggiunto l’obiettivo, andiamo a fare la nostra partita come sempre. Sarà una partita difficilissima. Non dobbiamo pensare nemmeno a che cosa accade altrove. Dobbiamo entrare in campo con l’obiettivo di vincere così come accaduto contro il Pisa. Conta solo vincere, senza fare calcoli”.