LECCE – Cordata Sticchi Damiani, Tesoro fissa i paletti: “Risposte entro giovedì, altrimenti…”
“Le condizioni per chiudere ci sono, adesso serve la volontà”. È schietto, come sempre il presidente Savino Tesoro, che ieri, dopo l’incontro con i rappresentanti della cordata Sticchi Damiani, ha concesso qualche battuta di commento a Telerama: “Entro giovedì (domani, ndr) qualcosa deve accadere anche perché siamo già in ritardo – ha aggiunto Tesoro sr. – Io fiducioso? Lo sono per natura, poi chiaramente bisogna aspettare e vedere i fatti”.
Sul bilancio e sui numeri, il numero uno giallorosso ha voluto sgomberare il campo da ogni dubbio: “Sui conti non è che devono stare tranquilli, hanno certezze sul discorso dei crediti, quindi è stato superato il problema. Non esiste un problema di questo genere. Se ci sarà la volontà si chiuderà l’affare. È necessario fare chiarezza. Sulle altre trattative? Io vado avanti, non mi fermo qui”.
Quindi, se da un lato Savino Tesoro ha cercato di tranquillizzare i suoi potenziali acquirenti sui numeri del bilancio societario, che, conti alla mano, avrebbe “solo” un passivo di circa 600mila euro, dall’altro il presidente ha cercato di sollecitare la cordata rappresentata dall’avvocato Sticchi Damiani a farsi sotto e a dichiarare le proprie intenzioni nel giro di poche ore, massimo entro giovedì. D’altronde il tempo è quello che è, le scadenze incombono e si ha bisogno assoluto di programmare la prossima stagione, sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista organizzativo-logistico.
A scanso di equivoci, Tesoro padre andrà avanti per la sua strada. Con ottimismo, che non manca mai nelle sue parole, e con fermezza, continuando ad intrecciare dei rapporti con altri rappresentanti di altre potenziali cordate acquirenti.