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LECCE – Benassi ri-scaccia l’incubo calcioscommesse: “Assolto in due gradi di giudizio, ho la coscienza pulita”

Ribadisce la sua coscienza pulita Massimiliano Benassi, ritornato nel vortice del calcioscommesse dopo che il procuratore federale Stefano Palazzi ha riaperto il caso Lecce-Lazio 2011 alla luce delle nuove spifferate dello ‘zingaro’ Ilievsky. Per Benassi c’è una richiesta di squalifica di tre anni e mezzo, così come per Rosati e Ferrario.

“Volevo non parlare più di questa storia – dice il portiere del Lecceper vari motivi. Ma adesso è subentrata questa vecchia-nuova notizia. Sono deluso come uomo e incazzato come calciatore perché questa storia mi ha creato tanti problemi e non è semplice sopportare questo fardello. Mi ha tanto fastidio soprattutto l’andare sui campi e il sentirsi dire che mi sarei venduto le partite”. Benassi sottolinea che “sono stato pienamente assolto da due gradi di giudizio. Sul mio conto sono state effettuate indagini approfondite, su conti correnti, su telefonino e altro, non è mai stato trovato nulla. La mia estraneità a questa vicenda è totale e se qualcuno vuol farmi passare per qualcosa di diverso da quello che sono, beh io non ci sto. La mia coscienza è pulita e voglio pensare solo al calcio giocato”.

A proposito di calcio giocato: “Qui a Lecce sono arrivato e sono tornato in punta di piedi, parlerò volentieri con la società, sono a disposizione. Il Lecce non c’entra nulla con la Lega Pro, questo deve darci una spinta in più, deve essere uno stimolo e non un peso”.

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