foto: L. Gottiph: Coribello/SalentoSport
LECCE – Gotti: “Ci siamo abbassati troppo, la chiave erano le ripartenze. Nessuno è contento di questa classifica”
Le parole di mister Luca Gotti ai microfoni Dazn e in sala stampa al “Dall’Ara” dopo la sconfitta subita nei minuti finali dal Lecce per mano del Bologna.
“Non siamo riusciti a portare il risultato sino in fondo, mi aspettavo anche che riuscissimo a pulire i palloni riconquistati al Bologna. Grande merito a loro ma mi aspettavo che potessimo avere più occasioni per far loro male, la nostra chiave erano le ripartenze. Nel secondo tempo la partita si era incanalata in maniera diversa e confidavo potessimo mettere in difficoltà il Bologna anche in altro modo, ma ci siamo abbassati troppe volte. Krstovic? Sono contento di lui. Dorgu è stato messo in una posizione per dare compattezza e solidità al centrocampo per dare velocità alla manovra offensiva. Il Bologna attaccava di più sulla nostra fascia destra? Sì, abbiamo sofferto più del dovuto. Sansone? Sta recuperando la condizione, ma si porta dietro ancora qualche paura per un problema alla colonna vertebrale e la fasa del contrasto aereo lo mette ancora involontariamente in difficoltà. Oggi non volevo rischiarlo prima perché avrei dovuto sostituire dei giocatori che stavano facendo bene, ma volevo comunque appoggiarmi alla saggezza di due calciatori come Rebic e Sansone. C’è un Lecce dello scorso anno e un Lecce del nuovo campionato, sono partiti in quattro o cinque e stiamo cercando nuovi equilibri. Ora siamo in questa fase, alla ricerca di nuovi equilibri, non è detto che non proveremo altro da qui alla fine del nostro percorso. Se è mancato qualcosa in avanti? È mancato qualcosa nei palloni recuperati che potevamo gestire meglio per sfruttare gli spazi. Se manca la qualità in mezzo? Abbiamo provato diverse soluzioni e continueremo, oggi ho pensato di mettere dentro Dorgu e tenere Pierotti e Banda per sfruttare gli spazi, a metà ripresa si è avuta la sensazione che potevamo fare qualcosa in più e i cambi dovevano aiutare. La classifica? Non deve essere preoccupazione all’undicesima partita ma nessuno deve essere contento. Pierotti? Grande generosità ed energia, non so quale sia il suo ruolo ideale, a me sta piacendo la sua applicazione e lui, settimana dopo settimana, mi dà dimostrazione di gradire il miglioramento”.
(TMW)