[ESCLUSIVA SS] LECCE – Lorieri, il tempo e la distanza non cancellano i sentimenti: “Peccato andare via, per i giallorossi sarà Serie B”
Era il 21 gennaio 2013 quando il rapporto tra l’Us Lecce e l’allora preparatore dei portieri Fabrizio Lorieri si interruppe. Una fine burrascosa, dolorosa per chi come l’ex estremo difensore giallorosso non ha mai nascosto l’amore per quella maglia e per il Salento. A distanza di alcuni mesi, mister Lorieri torna sui campi di allenamento al fianco di Eusebio Di Francesco (altro ex giallorosso), tra le fila di quel Sassuolo che, dopo una stagione da incorniciare, ha conquistato la Serie A.
Confermando l’indissolubile legame che lo lega a questa terra, Lorieri affida le sue prime parole da neroverde in esclusiva a SalentoSport.
Il suo periodo lontano dai campi è durato poco. Con che propositi e con quali sensazioni partirà in questa nuova avventura?
“Con entusiasmo, come sempre. Sono contento di raggiungere Di Francesco con cui avevo già lavorato a Lecce. Cercherò di fare bene, sono convinto di trovare una società organizzata e un ambiente giusto, con la consapevolezza che sarà un campionato difficile in cui mantenere la categoria. Allo stesso tempo, però, credo fortemente che i mezzi del Sassuolo e la preparazione del mister possano far raggiungere dei buoni risultati. Per la squadra la massima serie è una grande opportunità, speriamo di contribuire alla salvezza”.
A proposito di Di Francesco, per il tecnico pescarese è una sorta di rivincita dopo l’esperienza sfortunata a Lecce. Crede che all’epoca non fosse ancora pronto o che, invece, sbagliò la dirigenza salentinta a non continuare a dargli fiducia?
“Di Francesco è arrivato a Lecce in un momento particolare, di transizione. La proprietà aveva maturato l’idea di cedere la società e, quindi, c’era anche un budget limitato. Nel periodo in giallorosso il mister ha però dimostrato di essere un allenatore di grande prospettiva. Chi l’ha conosciuto da vicino ha sempre saputo che potesse avere un’altra opportunità per dimostrare il suo valore. È una persona molto seria e questo nel mondo del calcio è un aspetto importante”.
Anche per lei si può parlare di rivincita. Ha smaltito la delusione dell’addio in seguito all’esonero di Lerda?
“No non c’è nessuna rivincita da parte mia, come non c’è, conoscendolo, da parte di mister Di Francesco. Chiaramente mi è dispiaciuto molto non aver potuto continuare a Lecce, per quello che mi lega alla città e all’ambiente. Però questo fa parte del nostro mondo. Lasciando i giallorossi poteva succedere che potessi avere un’altra opportunità e l’ho colta al volo legandomi al Sassuolo”.
Segue ancora i giallorossi? Crede che arriverà la promozione?
“Certo che li seguo! Sono convintissimo che il Lecce salga in Serie B. Purtroppo è stata una stagione un po’ particolare, sofferta. Alla fine sarà B, come merita la città”.
Cosa sente di dire a tutti i tifosi salentini, che non hanno mai nascosto l’ammirazione nei suoi confronti?
“C’è poco da poter dire a loro, sanno come si devono comportare nei momenti cruciali. Hanno sempre dimostrato il loro legame per la squadra, anche in passato quando giocavo io nel Lecce. Mi spiace che la stagione sia stata un po’ tribolata, ma alla fine vedrete che le soddisfazioni ci saranno”.