foto: Krstovic in Lecce-Atalantaph: Coribello/SalentoSport
LECCE – Dimenticare la settimana nera, lavorare sulla mente e sul concetto di squadra. Ottobre non sarà semplice
Il peso specifico dei punti persi dal Lecce nel folle finale di gara contro il Parma emerge dalla fotografia della classifica di Serie A al termine della sesta giornata. Il Lecce, ad oggi, è terzultimo a pari punti con Parma, Genoa e Cagliari, che ieri sera è andato a vincere proprio in casa di Bonny e compagni.
Da un lato, il calendario ha già proposto, in sei giornate, Atalanta, Inter, Milan (tre tra le prime quattro classificate nel 2023/24), Torino (capolista sino alla scorsa giornata), oltre agli scontri diretti contro Cagliari e Parma, entrambi al Via del Mare. Quindi, un calendario non proprio comodo. Dall’altro, ci sono i dati dello scorso anno quando, con Roberto D’Aversa, la squadra, in sei giornate, racimolò la bellezza di undici punti (Lecce-Lazio 2-1, Fiorentina-Lecce 2-2, Lecce-Salernitana 2-0, Monza-Lecce 1-1, Lecce-Genoa 1-0, Juventus-Lecce 1-0). Anche quest’anno, alla guida dell’Empoli, l’ex allenatore giallorosso si sta ripetendo con una partenza sprint: i toscani sono sesti, insieme a Lazio e Udinese, con dieci punti su 18 in cassaforte.
C’è da dire che è andata decisamente peggio nella stagione 2022/23, con Marco Baroni alla guida: in sei giornate, il Lecce portò a casa solamente tre punti, frutto dei pareggi contro Empoli, Napoli e Monza; a contorno, la sconfitta casalinga contro l’Inter e quelle esterne contro Sassuolo e Torino.
Analizzando le sei partite di questa stagione, il Lecce ha meritato di perdere contro l’Atalanta; idem contro l’Inter, poi ha strappato una vittoria pesante e anche fortunosa contro il Cagliari (due super interventi di Falcone, due traverse dei sardi, col Lecce in dieci per oltre un tempo) e meritava decisamente di più a Torino, sponda granata; col Parma, partita combattutissima: al netto di tutto, il pareggio era il risultato più giusto e il Lecce se l’è giocata. Cosa che ha fatto anche nei primi 38 minuti di Milano contro il Milan, poi si è spenta la luce.
Con un sommario giudizio, bilanciando le partite con Cagliari e Parma, al Lecce mancano i due punti lasciati per strada a Torino, costruendo sei palle gol clamorose in casa della fu capolista. Il campionato è appena iniziato e le prossime partite di ottobre non sono di certo agevoli: Udinese fuori, Fiorentina in casa dopo la sosta, Napoli fuori, Verona in casa. Ma bisogna cancellare dalla mente la settimana appena passata, che ha lasciato evidenti segni nel gruppo squadra. Compito dell’allenatore sarà lavorare non solo sulla tecnica, ma anche sull’aspetto mentale dei singoli elementi e sul concetto di squadra, ancora lontano dall’essere recepito da qualcuno tra i componenti della rosa. Missione che mister Gotti è, senza dubbio, in grado di poter compiere con la massima professionalità.