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in foto: Almqvist in azione nel primo tempo
copyright: Coribello/SS

LA CRONACA – Una saetta di Oudin e anche il Genoa va ko: Lecce, vittoria e record

Una gara tirata e sofferta, giocata praticamente ad una porta, quella genoana, risolta da una magia di Oudin: il Lecce batte il Genoa e sale al secondo provvisorio posto della classifica di Serie A. Ed è record: mai in massima serie i giallorossi avevano portato a casa undici punti nelle prime cinque gare. Battuto Zeman del 2005-06, otto punti. E ora sono undici. Da stropicciarsi gli occhi.

Gran colpo d’occhio coi 26mila del Via del Mare, in procinto di rifarsi pesantemente il look dopo la notizia della conferma dello stanziamento di circa undici milioni in vista del Giochi del Mediterraneo 2026.  D’Aversa opta per le soluzioni più scontate per sostituire lo squalificato Baschirotto e l’infortunato Banda, ovvero Touba (all’esordio al Via del Mare e dal primo minuto) e Strefezza. Confermati i restanti 9/11 della squadra che ha pareggiato a Monza. Conferma in blocco, invece, per Gilardino che rimette in campo gli stessi undici che hanno fermato il Napoli nell’ultimo turno con le uniche defezioni di Messias e Vogliacco.

Approccio garibaldino per il Lecce che toglie fiato e idee al Genoa con un pressing altissimo e asfissiante. I giallorossi cominciano a costruire palle gol: al 2′ un anticipo di Gendrey lancia nello spazio Almqvist che serve in area Strefezza: il controllo del capitano è approssimativo e l’occasione sfuma. Il pressing alto di Strefezza porta al primo corner giallorosso, senza esiti. Sull’altro fronte va sul fondo Gendrey ma il traversone è sventato dai difensori rossoblù. È sempre Lecce al 7′ quando Strefezza procura il giallo di De Winter. Il 27 di casa poi spara altissimo sugli sviluppi della punizione. La prima vera occasione per i salentini arriva al minuto 11: Almqvist cerca in area Krstovic che mastica il tiro e mette a lato da buona posizione. Il Genoa prova a prendere metri e a riorganizzarsi per uscire dalla pressione avversariama la seconda palla gol capita ancora dalle parti di Krstovic: cross chirurgico di Gallo, stacco dai sette metri e palla alta. Lo stesso Gallo, con un cross da palla ferma da destra, testa del bomber giallorosso ma mira alta ancora di un soffio. È ancora il montenegrino al 23′ a insidiare la porta avversaria: Kaba recupera palla, Ramadani la sistema per il 9 di casa che lascia partire un destro cher sfiora il montante alla sinistra di Martinez. Passata la furia giallorossa, il Genoa prova a far girare palla e a verticalizzare con più velocità ma a Falcone basta essere tempestivo nelle uscite, poi è Touba, al 32′, a chiudere la porta a Gudmundsson, entrato in area da destra. Al 36′ la svolta della gara: secondo giallo per Martin, speso per stendere Almqvist, in discesa libera sulla destra, e Genoa in dieci. Due minuti dopo è sempre Krstovic il protagonista in area avversaria: cross di Gallo da destra, girata del centravanti e palla sull’esterno della rete. Sino al 46′, poi, il Lecce abbassa un po’ troppo il ritmo, seppur in superiorità numerica, e al riposo si va sullo 0-0.

Gilardino lascia a riposo l’altro ammonito De Winter per inserire Vazquez e per evitare di ripetere l’errore fatto nel primo tempo. Il Lecce trova nuova linfa e riprende il filo del discorso interrotto all’intervallo, gettandosi in avanti, forte della spinta del Via del Mare e dell’uomo in più. Fioccano palle gol clamorose: al 48′, Krstovic difende palla al limite e invita Rafia al tiro: l’ex Pescara, in corsa, alza troppo il pallone. Gallo continua a sfornare cross al bacio: pesca dall’altro lato Almqvist che si accentra e prova il mancino, così come visto con la Lazio: palla deviata in corner. Il gioco dei ragazzi di D’Aversa sembra troppo schematico e scontato una volta giunti ai 30 metri. Strefezza manda sul fondo un onnipresente Ramadani al 55′, servizio per Almqvist anticipato sul più bello. Dietro Touba e Pongracic lasciano le briciole agli avversari; unico guizzo ospite, un tiro di Badelj dal limite, bloccato da Falcone in due tempi. Servono varianti dalla panchina: ecco Dorgu e Oudin per Gallo e Rafia. Il danese ara la fascia sinistra ma non incide coi cross. Spettacolo Krstovic al 62′: Almqvist floppa il tiro a rete, il centravanti raccoglie il pallone, se lo alza e si gira in rovesciata, sfiorando il palo alla sinistra di Martinez. A destra sfonda Gendrey, con più continuità rispetto al primo tempo: cross del francese respinto, Almqvist arriva in corsa e spara ma blocca il portiere del Genoa. Azione personale di Almqvist a seguire: saetta mancina fuori di un palmo. Il Via del Mare spinge ancora di più, vuole il gol e il gol arriva all’83’: Gendrey va per l’ennesima volta sul fondo, alza la testa e guarda Oudin al limite. Il francese mira l’angolino, arma il sinistro e spara: palla deviata da Frendrup e alle spalle di Martinez. Lecce avanti, viene giù lo stadio. D’Aversa blinda la squadra a difesa del risultato, inserendo Blin. Il Genoa costruisce ben poco. Al triplice fischio, dopo i sei e passa di recupero, è tripudio giallorosso. Se non è un sogno, poco ci manca.

Martedì, sfida alla Juventus: fischio d’inizio alle 20.45.

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