
LA CRONACA – Lecce, pari sfortunato ma prezioso con la Sicula Leonzio. E’ allungo in vetta
Il Lecce esce indenne dal Massimino di Catania, andando a pareggiare 0-0 con la Sicula Leonzio una gara che avrebbe meritato di vincere viste le due traverse colte nel primo tempo e le zero palle gol nitide create dagli avversari. Il punto tuttavia risulta prezioso e soddisfa Liverani, il quale ha preferito non attaccare nella mezz’ora finale alla luce della concomitante sconfitta del Catania. I giallorossi guadagnano infatti una lunghezza sulla diretta inseguitrice, ora a -7.
Nel primo tempo il Lecce si getta subito in attacco, provando a mettere in scacco una Sicula Leonzio che parte a baricentro bassa non sembrando tuttavia intenzionata solo a difendersi. Dopo quattro minuti è quindi occasione d’oro per i giallorossi, i quali colgono una traversa piena e clamorosa con Saraniti; la punta, involatasi sul filo del fuorigioco, calcia di potenza a botta sicura, trovando la sfortuna sulla sua strada. Al quarto d’ora ancora il 35 giallorosso scatta in avanti e, solo dinanzi a Narciso, è costretto a portarsi il pallone sul mancino per il rientro di Camilleri, trovando di conseguenza un diagonale debole e impreciso. I salentini sono padroni del campo, e i bianconeri riescono solo timidamente a reagire verso metà tempo prendendo le misure agli scatenati avversari e cercando di abbassare i loro ritmi vertiginosi di gioco. Al 35′ Torromino è lanciato verso la porta di Narciso, che lo anticipa in extremis poco prima di battere a rete. Al 39′ l’unico tiro in porta della prima frazione lentinese con l’insidiosa percussione di D’Angelo, che trova sulla sua strada un attento Perucchini a dirgli di no. Al minuto quarantatré è invece, ancora una volta, la traversa a dire di no al Lecce: Torromino riceve sulla sinistra, si porta il pallone sul destro e cerca una conclusione a giro che, a Narciso battuto, coglie la parte superiore della traversa e si spegne sul fondo. Le due squadre vanno così negli spogliatoi sullo 0-0, anche se l’undici di Liverani avrebbe meritato di più.
Anche nella ripresa è il Lecce a farsi vedere per primo, nella fattispecie al cinquantaduesimo con un ottimo Torromino che libera Mancosu, lento nel cercare di servire Saraniti con conseguente recupero dell’estremo siciliano che si frappone sulla linea di passaggio, respingendo il pallone. Al 60′ bella combinazione Saraniti-Costa Ferreira, tiro del portoghese dal vertice dell’area piccola e palla alta di poco. Al 68′ Saraniti cerca l’eurogol con un destro al volo dai venticinque metri che va abbondantemente alto. Nell’ultima parte di gara le due squadre, complici le notizie circa i risultati che venivano dagli altri campi, rinunciano di fatto a giocare, producendosi in una sorta di melina che non porta ad alcuna occasione da rete. E’, dunque, un inevitabile 0-0 finale.
Nel prossimo turno il Lecce tornerà a giocare tra le mura amiche, ospitando la Juve Stabia domenica 25 alle 16.30.