foto: Falcone, il migliore per media votoph: Coribello/SalentoSport
LECCE – Classifiche di rendimento 2023/24: i top e i flop secondo i voti delle nostre pagelle
I numeri certificano che tra i 23 calciatori della rosa allargata del Lecce, sono solo sette quelli che hanno centrato o varcato la soglia della sufficienza, questo secondo una media puramente matematica delle pagelle da noi assegnate durante la stagione sportiva 2023/24, partita dopo partita.
Come criteri, abbiamo scelto di conteggiare solamente i calciatori che hanno accumulato almeno un terzo delle presenze da inizio campionato o da quando sono stati ufficialmente inseriti in rosa (12 su 38 per chi ne faceva parte dall’estate, sei su 19 per chi è arrivato nel mercato invernale).
TOP – La nostra statistica assegna la palma del migliore, per rendimento, al portiere giallorosso Wladimiro Falcone (6,32 di media voto, 38 presenze, 54 gol subiti e sette clean-sheet), l’anno scorso medaglia d’argento dietro a sua maestà Samuel Umtiti; secondo posto per Marin Pongracic (6,28, 36 presenze), a pochi centesimi da Falcone, mentre il gradino più basso del podio è occupato da Antonino Gallo (6,10, 35 presenze e tre assist).
A seguire, sopra la linea della sufficienza, in ordine di voto, anche Santiago Pierotti (6,06, undici presenze e due assist) e Roberto Piccoli (6,02, 35 presenze e cinque reti).
Superano il 6 per rendimento anche Rares Burnete (6,50) e Medon Berisha (6,38), ma entrambi non sono classificati per le esigue presenze in campo (una per il centravanti rumeno, alla prima di campionato e con un assist contro la Lazio, sei per il centrocampista albanese).
FLOP – Tra le dolenti note, sotto la sufficienza: Alexis Blin (5,97, 31 presenze e due assist), Mohamed Kaba (5,95, 23 presenze), Joan Gonzalez (5,95, 29 presenze con un gol e un assist), Federico Baschirotto (5,95, 37 presenze e un assist), Nicola Sansone (5,93, due gol e due assist), Patrick Dorgu (5,89, 32 presenze e due gol), Ylber Ramadani (5,88, 34 presenze e un assist), Nikola Krstovic (5,88, 35 presenze e sette gol), Valentin Gendrey (5,86, 37 presenze, due gol e tre assist), Pontus Almqvist (5,77, 30 presenze, due gol e un assist), Lorenzo Venuti (5,72, 14 presenze), Remi Oudin (5,72, 31 presenze, tre gol e due assist), Hamza Rafia (5,68, 27 presenze e un gol), Lameck Banda (5,67, 21 presenze, due gol e quattro assist).
Non classificati, per lo scarso minutaggio: Ahmed Touba (5,50, sei presenze) e Jeppe Corfitzen (5, una presenza).
Tra i calciatori non più in rosa in corso d’opera: 7 di media voto per Di Francesco (due presenze e un gol), 5,84 per Strefezza (19 presenze e un gol).
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Altri dati: il miglior calciatore del girone d’andata è ancora Wladimiro Falcone (media voto 6,55); a seguire: Marin Pongracic (6,47), Mohamed Kaba (6,32), Roberto Piccoli (6,29), Nicola Sansone (6,19), Pontus Almqvist (6,12), Ylber Ramadani (6), Lameck Banda (6). Agli ultimi posti: Valentin Gendrey (5,82), Lorenzo Venuti (5,75) e Hamza Rafia (5,59).
Il miglior calciatore del girone di ritorno è Antonino Gallo (6,26), il cui rendimento è nettamente e palesemente migliorato di partita in partita, alzandosi in maniera esponenziale con l’arrivo di Gotti che ha messo fine alla competizione interna con Dorgu, schierandoli titolari entrambi. Secondi miglior calciatori del girone di ritorno, a pari merito, sono Wladimiro Falcone e Marin Pongracic (6,26), davanti a Santiago Pierotti (6,06), spesso decisivo dalla panchina; sei pieno per Joan Gonzalez e Alexis Blin. Agli ultimi posti nel ritorno: Pontus Almqvist (5,50), Mohamed Kaba (5,31) e Lameck Banda (5,13).
Confrontando il rendimento dei calciatori sotto Roberto D’Aversa e sotto Luca Gotti, emergono altri numeri interessanti: hanno nettamente incrementato il loro rendimento con Gotti i calciatori Falcone (+0,18), Pongracic (+0,52), Baschirotto (+0,42), Venuti (+0,40), Dorgu (+0,39), Gendrey (+0,48), Gallo (+0,63), Rafia (+1,03), Gonzalez (+0,34), Ramadani (+0,40), Blin (+0,43), Krstovic (+0,46), Sansone (+0,32), Pierotti (+1,68), Oudin (+0,09). Gli unici decrementi di rendimento, col cambio di allenatore, sono quelli di Almqvist (-0,11), Banda (-0,18) – entrambi reduci da infortuni – e Piccoli (-0,26).
Capitolo allenatori: nelle 25 partite in cui è stato allenatore, Roberto D’Aversa ha fatto segnare una media voto di 5,79; nelle restanti dieci, Luca Gotti è stato il best “player” in assoluto, con una media voto di 6,55.
CONCLUSIONI – La nostra analisi è esclusivamente tratta dal freddo dato dei numeri che, comunque, dimostrano ciò che era abbastanza evidente a tutti: le conferme dei mostri sacri Falcone e Pongracic, il super girone di ritorno di Gallo, le prestazioni decisamente sotto tono di Almqvist e Banda, a lungo ai box per infortuni di diverso tipo. Rispetto alle prestazioni dello scorso anno, è decisamente migliorato Gallo ma è nettamente calato il rendimento di Baschirotto, che, quest’anno, non è riuscito ad andare a segno nemmeno una volta, dopo i tre gol realizzati lo scorso anno. Sempre confrontando i numeri dello scorso anno, annata in calo ma comunque positiva per Blin e Gendrey, stabile per Gonzalez e Oudin, peggiore per Banda. Stagione d’esordio positiva per Dorgu ma anche per Ramadani e Krstovic. Ci si aspettava di più da Oudin e anche da Sansone.
Infine: i numeri delle medie punti: D’Aversa 25 punti in 28 partite (media punti 0,89); Gotti 13 punti in 10 partite (media punti 1,3). Totale media punti Lecce: 1.