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LA PARTITA – Caturano-Pacilli, ecco i botti di fine anno. Un Lecce fortunato espugna Agrigento

Bravo e fortunato, il Lecce chiude in bellezza l’anno solare 2016 vincendo per 0-2 sul campo dell’Akragas al termine di uno dei match più complicati tra i tanti vinti in trasferta dalla compagine salentina. I giallorossi sono infatti protagonisti di un primo tempo da dimenticare e non all’altezza delle proprie qualità, prima di riuscire a scardinare l’ermetica retroguardia agrigentina grazie ad un paio di giocate singole e a portare a casa il bottino pieno anche grazie a un penalty fallito dagli avversari. In attesa della partita del Matera, Lepore e compagni si portano momentaneamente in vetta, in coabitazione con la Juve Stabia vittoriosa a Melfi.

La fase iniziale del primo tempo è caratterizzata da un sostanziale equilibrio e da ritmi bassi, il tutto a discapito di spettacolo, emozioni, e tiri in porta di sorta. Il Lecce appare padrone del campo, con un possesso palla che rasenta l’80%, ma i salentini sono a dir poco imprecisi nei pressi dell’area di rigore avversaria, sbagliando costantemente l’ultimo tocco per il tiro o il passaggio smarcante. D’altro canto, l’Akragas è arroccato a difesa della porta di Pane, e prova qualche timida sortita offensiva con i suoi attaccanti. Dopo una prima mezz’ora all’insegna della noia, tocca a sorpresa ai locali rendersi pericolosi per primi, con Cochis che ruba palla al limite servendo subito Coppola, il cui diagonale a botta sicura è chiuso in angolo dal decisivo intervento di Cosenza in scivolata. Al 33′ colossale palla gol per il Lecce: Mancosu ha finalmente lo spazio per inventare, offrendo a Caturano l’opportunità di andare a rete da posizione centrale e completamente indisturbato, ma il 18 giallorosso calcia al volo e spedisce al lato. Al 40′ grave topica difensiva di Drudi, che spalanca a Cochis le porte della ripartenza; l’attaccante argentino è bravo a eludere la marcatura di Cosenza, ma viene stoppato in extremis dal perfetto tempismo in uscita bassa da parte di Gomis. Dopo un minuto di recupero in cui si registra l’ennesima buona manovra di marca giallorossa vanificata da un passaggio errato al momento di mandare in porta l’attaccante, l’arbitro fischia la fine di una prima frazione povera di gioco e occasioni da rete.

La ripresa sembra avviarsi sulla falsariga del primo tempo, con gli ospiti concentrati su uno sterile possesso palla e i locali attenti in difesa e pronti a ripartire, ma al tredicesimo ecco improvviso il vantaggio giallorosso. A siglarlo è Caturano, che ribadisce in rete da due passi un pallone vagante in area di rigore dopo le conclusioni di Pacilli e Cosenza entrambe respinte dalla retroguardia biancazzurra. Nemmeno il tempo di gioire per il gol, che il Lecce resta in dieci. Cochis sfugge a Cosenza, che lo atterra al limite dell’area: doppio giallo e calcio di rigore per il Gigante. Dagli undici metri si presenta Palmiero, che spedisce  clamorosamente alle stelle. Dopo lo scampato pericolo, i giallorossi prendono coraggio, e al ventunesimo trovano il bis. Stavolta la firma è di Pacilli, il cui ingresso ha cambiato l’inerzia del match, che riceve il filtrante di Caturano e, smarcato Pane in uscita, insacca a porta vuota. La seconda metà della ripresa vede un Lecce fare accademia e andare sugli allori, avendo anche un paio di facili contropiede per calare il tris sprecati per un eccesso di sicurezza negli ultimi venti metri. D’altra parte, l’Akragas non riesce a riaprire il match, che dopo tre minuti di recupero si conclude con il successo salentino.

Il campionato di Lega Pro andrà ora in pausa invernale riprendendo le ostilità il 21 gennaio, con i giallorossi impegnati alle 16:30 in casa con il Melfi.

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