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ph: Coribello/SalentoSport

LECCE – Anche quest’anno il bomber da doppia cifra ha un doppio nome: i numeri della stagione 2023/24

A campionato finito, continuiamo ad analizzare i dati e le statistiche della stagione dell’Us Lecce, nuovamente salvo ma stavolta con tre turni d’anticipo.

PRESENZE – Wladimiro Falcone, anche quest’anno, è l’highlander dell’Us Lecce. Il portierone giallorosso è stato presente in tutte e 38 le partite, come lo scorso anno, non saltando nemmeno un minuto. Né D’Aversa (ma a inizio campionato è complicato), né Gotti (a fine campionato e a obiettivo centrato, sarebbe stato più facile) hanno scelto di concedere qualche minuto in campo per i portieri di riserva Brancolini e Borbei, anche se il primo ha esordito in Coppa Italia in Lecce-Parma 2-4.

Sul podio della classifica dei più presenti, dopo Falcone, ci sono Federico Baschirotto e Valentin Gendrey (37 presenze per entrambi). A seguire: Marin Pongracic (36); Antonino Gallo, Nikola Krstovic e Roberto Piccoli (35); Ylber Ramadani (34); Patrick Dorgu (32); Alexis Blin e Remi Oudin (31); Pontus Almqvist (30); Joan Gonzalez (29); Hamza Rafia (27); Nicola Sansone (25); Mohamed Kaba (23); Lameck Banda (21); Lorenzo Venuti (14); Santiago Pierotti (11); Ahmed Touba e Medon Berisha (6); Rares Burnete e Jeppe Corfitzen (1). Zero presenze, oltre che per i portieri, anche per l’infortunato di lungo corso, Kastriot Dermaku. Tra i calciatori che hanno lasciato il Lecce in corso d’opera, due presenze per Federico Di Francesco; una per Marcin Listkowski e 19 per Gabriel Strefezza.

MARCATORI – Nikola Krstovic (sette gol) è il miglior marcatore del Lecce 2023/24; per il montenegrino, anche due rigori ufficialmente sbagliati (in trasferta col Genoa e col Frosinone) che avrebbero potuto incrementare il suo score stagionale. Essendo all’esordio, comunque, il bottino del 9 del Lecce è positivo; sul podio, al secondo posto, Roberto Piccoli (5 gol) e Remi Oudin (3). Due reti a testa per Dorgu, Gendrey, Almqvist, Banda e Sansone; una rete a testa per Gonzalez, Rafia e Ramadani. Tra i partenti, una rete per Di Francesco e altrettante per Strefezza. per un totale di 13 calciatori diversi a referto nel tabellini marcatori.

REPARTO DIFESA – Otto reti in più incassate rispetto allo scorso anno per Falcone (54 contro 46), ma, paradossalmente, la squadra non ne ha risentito, centrando la salvezza con tre turni d’anticipo. Un rigore parato (a Roma, a Lukaku) per il portierone giallorosso, come lo scorso anno (a Monza, quello pesantissimo a Gytkjaer). Sono mancati i gol di Baschirotto (tre nel 22/23, zero quest’anno) ma sono arrivati quelli degli esterni: due di Gendrey, due di Dorgu, per un bilancio sostanzialmente uguale a quello dello scorso anno.

CENTROCAMPO – L’anno scorso fu il tallone d’Achille della squadra di Baroni con soli due gol all’apporto totale. Quest’anno le cose sono leggermente migliorate, considerando, però, Oudin un centrocampista (tre gol, come lo scorso anno), avendo giocato più in mediana che da esterno d’attacco; a segno anche Gonzalez (una volta, come nel 22/23), Rafia e Ramadani. Totale gol: sei nel 23/24, due nel 22/23. Numeri a parte, si è sentita la mancanza di una mezzala d’assalto e di qualità: ci si aspettava qualche progresso in più da Gonzalez, ma lo spagnolo ha viaggiato sugli stessi binari dello scorso anno. Kaba, in particolare, avrebbe potuto lasciare il segno, avendo sbagliato qualche clamorosa palla gol.

ATTACCO – Anche quest’anno, il bomber da doppia cifra ha un doppio nome: se l’anno scorso era CeesayColombo (6+5), quest’anno è KrstovicPiccoli (7+5). L’anno scorso, comunque, la miglior coppia gol fu Ceesay-Strefezza (6+8). I numeri dei gol realizzati dalla prima linea (20) sono sostanzialmente simili a quelli dello scorso anno (26), ma con più calciatori a segno. Banda e Almqvist (due) sono stati indubbiamente frenati dagli infortuni che hanno inciso sul loro insufficiente rendimento realizzativo. Sansone (due), anche per via dell’età non più verdissima, ha faticato ad entrare in forma e a mettere in mostra le sue indiscutibili doti tecniche. Le cinque reti di Piccoli in 35 presenze, di cui, però, solo 12 da titolare, sono numeri importanti e pesanti. Sono mancati i gol di Strefezza (otto contro uno), ma, in totale, i meno gol realizzati quest’anno dall’attacco hanno avuto un peso specifico maggiore.

ASSIST – Con quattro assist in campionato (e uno in Coppa Italia), Banda svetta in questa classifica, davanti a Gendrey e Gallo con tre; a seguire, Sansone, Blin, Oudin e Pierotti con due; uno a testa per Burnete, Baschirotto, Gonzalez, Krstovic e Almqvist,.