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SALENT SCOUT – Ntcham, gli occhi delle big sul nuovo Vieira

In patria è considerato l’erede di Patrick Vieira, sulle sue tracce i club più blasonati a contendersi le prestazioni di questo gioiellino francese. Jules Olivier Ntcham è uno degli astri nascenti del calcio transalpino, giovane, giovanissimo eppure già corteggiato dai top team del calcio europeo.

Classe ’96, Ntcham sembra incarnare al meglio il profilo del centrocampista moderno: struttura fisica imponente, senso della posizione e un’ottima visione di gioco le caratteristiche principali di questo ragazzone di colore. Gioca nel Le Havre, piccola società solita a navigare nei bassifondi della Ligue 1, ma conosciuta però per un settore giovanile assai florido. Dal suo vivaio sono sbocciati talenti ormai noti come Paul Pogba, centrocampista del Manchester United, di cui Ntcham (nella foto in basso, a sinistra) potrebbe presto emulare le gesta.

In Francia è considerato un talento di prospettiva assoluta, incanta per la maturità tattica e mentale fuori dal comune per un calciatore della sua età. L’etichetta di nuovo Vieira, un accostamento giornalistico più che una vera e propria somiglianza con l’ex mediano interista, non sembra turbarlo. Il suo nome è stato più volte accostato all’Inter, a quanto pare un concreto obbiettivo per rinverdire il centrocampo nerazzurro. Forte su di lui anche l’interesse del City di Mancini: lo riferisce il portale francese Sport 365, secondo cui i Citizens avrebbero chiesto informazioni al Le Havre su questo talento già nel giro delle Under transalpine.

Ma lo stesso sito assicura che l’Inter in questo caso ha deciso di voler puntare fortemente su Ntcham per la mediana del futuro e sta chiudendo l’operazione grazie all’intermediazione di un agente di fiducia. “L’Inter è in assoluto vantaggio e sta lavorando per le firme, l’affare è in fase di chiusura”, si legge.

Non si sbilancia a proposito Casiraghi, capo-osservatore della società nerazzurra: “Su Ntcham ci sono tutte le big d’Europa. E’ un ragazzo molto forte fisicamente, è un classe ’96 molto sviluppato per la sua età. Piace a tutte le squadre importanti, su di lui ci sono le inglesi, altre squadre italiane ma mi sento di dire che, in questo momento, rispetto al modo di agire delle squadre inglesi noi siamo meno competitivi rispetto a loro”.