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[ESCLUSIVA SS] LECCE – Ceccarini (Amaranta.it): “Cosmi come Mago Merlino, parola di Mou”

A Lecce è ufficialmente iniziata l'era Serse Cosmi, soprannominato "L'uomo del fiume". Toccherà a lui risollevare i salentini dall'ultima posizione in classifica e ridare animo ad una truppa smarrita.

Proprio quello che gli successe due anni fa in quel di Livorno, quando il patron Spinelli chiamò Cosmi per rilanciare i labronici. I nostri taccuini hanno raggiunto Marco Ceccarini, direttore di Amaranta.it, per parlare del mister di Perugia e non solo.

Cosmi arriva a Lecce per salvare una squadra in crisi. Direttore Ceccarini, il tecnico di Perugia che modulo predilige?
"Serse Cosmi a Livorno, come del resto sempre in carriera, ha giocato con 3-5-2 che si camuffa da 5-3-2. Secondo il mio punto di vista un modulo che si addice ad una squadra operaia che deve lottare per non retrocedere. E' una dimensione tattica che qui conosciamo bene sin dai tempi di Mazzarri".

Dunque un modulo che può esaltare uno spento Mesbah…
"Sì un giocatore con le sue caratteristiche di puro atletismo si esalterà. Suderà le fatidiche sette camicie, ma ha la possibilità di tornare sui suoi livelli".

Cosmi arrivò in Toscana e si trovò di fronte la Roma…
"Fu una vittoria importantissima ed inattesa. Con l'espulsione di De Lucia, dopo il goal di Tavano, e l'ingresso in campo di un doppio ex Benussi – Livorno e Lecce, ndr -. Lì dimostrò di che pasta è fatto Serse Cosmi, il Livorno prese quota, ma poi si spense in un lento oblio. Sicuramente è un tecnico che può far divertire".

L'allenatore ebbe dissidi con il patron Spinelli, quali furono le cause?
"Con il presidente si ruppe il rapporto a livello di gioco e di risultati. Spinelli non aveva preventivato la retrocessione, era convinto che la squadra fosse in grado di salvarsi con dignità. La cessione di Diamanti in estate, che si credeva doppione di Tavano, si rivelò deleteria anche se il presidente credeva che con Cosmi si potesse ottenere la quadratura del cerchio".

Con Galante invece?
"La vicenda risultò ingigantita. Galante assieme ad altri calciatori giocava poco e si fece portavoce di questi giocatori scagliandosi contro l'ormai ex allenatore. Lui rispose che bisognava far sorgere questo problema prima non al momento del suo abbandono. Non so chi avesse ragione, ma il Livorno si affossò ancor di più".

Il ricordo che è maggiormente rimasto di Cosmi nel capoluogo labronico?
"Dopo le prime due partite con Roma e Cagliari, nel quale gli amaranto ottennero sei punti, Josè Mourinho commentò la doppia vittoria affermando che Cosmi era come Mago Merlino. Un episodio molto divertente e significativo".

Un calciatore che ha vestito i colori granata è Andrea Esposito, oggi a Lecce, ma non si espresse al meglio…
"Esposito arrivò a Livorno in condizione fisica non ottimale; trovò poco spazio nel modulo di Cosmi anche se in città c'era molta fiducia nel calciatore. In forma può dire la sua".

Chiudiamo con i consigli per gli acquisti. In Serie B c'è qualcuno che ha le carte in regola per la aiutare il Lecce nella corsa alla salvezza?
"Ci sono due elementi fondamentali in Serie B, fuori budget per il Lecce, sono Ogbonna e Palombo che possono cambiare i destini di diverse squadre in Serie A. Invece siccome al Lecce serve un bomber consiglio Yidom Richmond Boakye, punta classe '93 del Sassuolo che ha le carte in regola per diventare un grande calciatore. Per la porta Bardi del Livorno e Pinsoglio del Pescara, mentre per la mediana Hallfredsson del Verona, una squadra schiaccia sassi".

Il Lecce in estate era interessato a Paulinho…
"Spinelli chiede diversi soldi, ma lui cosi come Dionisi devono trovare la giusta dimensione per poter incidere prima di tutto in Serie B".