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TARANTO – Cessione del club, situazione di stallo: si ritira anche il gruppo Castria. I motivi della rinuncia

Ancora un nulla di fatto per il Taranto, il cui futuro appare sempre più nebuloso. È giunta, infatti, ieri sera l’uscita di scena dalla trattativa di acquisizione del pacchetto di maggioranza del sodalizio rossoblù di Domenico Castria e Pasquale Di Cosola: a renderlo noto ci ha pensato la Fondazione Taras, che ha ricevuto una missiva da parte dell’avvocato Arcangelo Vitodifrancesco, il cui testo riportiamo integralmente.

“In nome e per conto degli imprenditori Domenico Castria e Pasquale Di Cosola, con la presente sono a dichiarare la rinuncia all’acquisizione delle quote di maggioranza della Taranto F.C. 1927. Tale decisione, proviene dall’impossibilità da parte dei miei assistiti di avere un quadro chiaro e certo sulla vicenda debitoria della società, come da comunicazione pervenutaci dal consulente incaricato. Non avendo la Fondazione Taras, la possibilità giuridica per poter offrire una garanzia fideiussoria in grado di sollevare i miei assistiti da ogni eventuale responsabilità proveniente dalla presenza di un maggior debito non conosciuto, i miei assistiti si vedono costretti, loro malgrado, a rinunciare all’acquisto delle quote relative al pacchetto di maggioranza della società sportiva calcistica.

Tanto dovevo comunicarVi, ringraziamo la Fondazione Taras per la collaborazione offerta, ci scusiamo per il ritardo della comunicazione, e offrendo sempre la toale disponibilità per la Taranto F.C. 1927, porgiamo cordiali saluti”.

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