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NARDÒ – Il Toro ringrazia Uva, 2-1 all’ultimo respiro

Il Nardò col Sant’Antonio Abate vive novanta minuti di sofferenza: prima lo sconforto poi la speranza, fino alla gioia finale firmata Uva. Maiuri per l’occasione deve ridisegnare la difesa priva di Cornacchia e De Giorgi, dirottando Centanni a destra con Masullo a sinistra. A centrocampo le fasce sono coperte da Palmisano e Puccinelli, panchina per Odwong.

Al Capozza i granata partono forte con Montaldi che col destro a giro sfiora il palo alla sinistra di Afeltra. Al 18′ la palla-gol capita sui piedi di Puccinelli poco freddo sotto porta. È sempre Palmisano a creare i maggiori grattacapi alla difesa ospite: al minuto 38 dialoga con Genchi e spara di sinistro, Afeltra blocca.

Un primo tempo piuttosto scialbo si conclude a reti bianche.

Ma la ripresa riserva tutt’altra trama: al 73′ Genchi si fa murare la conclusione dal portiere giallorosso. Dal successivo calcio d’angolo il Toro si sbilancia: cavalcata di Ragosta che infila Sorrentino portando il Sant’Antonio Abate in vantaggio.

La reazione granata è rabbiosa ma porta i suoi frutti: Irace pennella al centro, Diallo trova la deviazione giusta. È la prima esplosione di gioia dei tifosi neretini.

Quando tutto lascia presagire il segno “x” il Nardò trova la fotocopia del goal precedente, variando l’interprete principale. Uva, subentrato a Palmisano, sale più in alto di tutti e trafigge nuovamente Afeltra.

Seconda esplosione dei tifosi e di lì a poco arriva anche il fischio finale. Il Nardò guarisce dalla pareggite e conquista i tre punti. La zona playoff ora è a portata di mano: il sogno può continuare…