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SERIE C – Tra crisi societaria e fame di colpaccio con il “recuperato” Strambelli: il Matera di Auteri

Domenica pomeriggio il Lecce sarà chiamato ad ospitare tra le mura amiche il Matera, la squadra sulla carta più forte che i giallorossi dovranno affrontare in casa da qui al termine del campionato. I giallorossi di Liverani si troveranno di fronte per la terza volta in questa stagione i biancazzurri di Auteri in gran forma (anche nei due più immediati precedenti i lucani erano reduci da periodi positivi), e vogliosi di conquistare punti preziosi per confermare il riagguantato quarto posto. Per i materani non sarà impresa facile, anche se negli ultimi due campionati sono già stati in grado di espugnare il fortino leccese.

Nel complesso Lecce e Matera si sono affrontati trentuno volte tra Serie B, Serie C e Coppa Italia di Serie C. Il bilancio sorride ai salentini, forti di 15 vittorie contro le 6 avversarie; i pareggi sono invece 10. Fino a due anni fa anche lo score casalingo dei giallorossi contro i biancazzurri era perfetto, con 11 vittorie in altrettante gare disputate, ma come detto i precedenti due campionati hanno registrato altrettanti successi del Bue (1-2 due anni fa, un clamoroso 0-3 l’anno scorso con Padalino prima sull’una e poi sull’altra panchina) che ha portato il bilancio all’attuale 12-2 in favore dei locali. Il Lecce non batte in casa il Matera da tre anni (2-o, centri di Herrera e Moscardelli), ma questo vale solo per il campionato visto che in Coppa lo scorso gennaio si è registrato il netto 3-0 in favore dei ragazzi di Liverani, che passarono il turno grazie alle reti di Dubickas, Costa Ferreira e Megelaitis. Successo leccese anche nel match d’andata di campionato: un gol strepitoso di Mancosu nel secondo tempo regalò tre punti fondamentali alla capolista.

Partito ridimensionato rispetto alla passata stagione, il club del presidente Saverio Columella ha dato il via al suo campionato con quantomeno l’obiettivo minimo di stanziarsi subito dietro le big, braccandole da vicino. Il compito a cui è stato chiamato il confermato dopo la lunga tiritera Gaetano Auteri è attualmente riuscito solo in parte, visto che i biancazzurri sono sì quarti, ma dopo essere stati quasi sempre più in basso e costantemente a debita distanza dalle tre di testa. A compromettere il positivo ma non entusiasmante torneo condotto dai lucani ci si è messa la crisi societaria in cui sono sprofondati da qualche settimana, con l’onta addirittura di un possibile sciopero dei calciatori e il patron della società a lungo irrintracciabile.

Una situazione a tratti grottesca e di cui si hanno notizie decisamente confuse, la quale ha avuto tuttavia l’effetto di caricare la formazione di Auteri, che ha dato una vera e propria reazione d’orgoglio nelle difficoltà. Il Matera viene infatti da tre successi di fila che lo hanno fatto risalire in graduatoria consolidandosi in zona playoff, grazie a una ritrovata forza difensiva, sebbene l’attacco continui ancora a segnare con il contagocce. Negli ultimi tempi è stato inoltre completamente recuperato il jolly offensivo Nicola Strambelli, a lungo ufficialmente infortunato (in realtà messo da parte visti i rumors di mercato) e davvero a un passo dal diventare un calciatore proprio del Lecce.

In gennaio il calciomercato materano è stato contenuto negli innesti, che sono andati comunque a puntellare la rosa. Tutti dalla Ternana, sono arrivati il difensore Gigli (ex giallorosso), il centrocampista Di Livio e l’attaccante Tiscione. Tra le tante altalene dell’annata biancazzurra, l’unica certezza sembrava l’impostazione tattica di mister Auteri, da sempre fedele al suo 3-4-3 che invece negli ultimi tempi è diventato un 4-2-3-1. Angelo torna a fare il terzino della difesa a quattro come ai tempi del Lecce, chiavi del centrocampo affidate a Urso e speranze di gol al ritrovato Dugandzic, unica punta.