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GALLIPOLI – Luperto, tra ambizione e passione: “La spensieratezza, il nostro segreto”. E spinge il Lecce: “Merita la Serie A”

Tra le sorprese più belle del campionato di Eccellenza appena concluso vi è certamente il Gallipoli di mister Claudio Luperto, protagonista di una stagione super, conclusa con un quarto posto e ben 53 punti all’attivo; nonostante un organico dall’età media abbastanza giovane, i giallorossi hanno spesso dimostrato grande personalità, esprimendo un calcio tra i migliori dell’intero girone, anche grazie ad un tecnico, Luperto, che ha creduto in questa squadra sin dal primo giorno, quando probabilmente a crederci erano in pochi: “La prima cosa che mi sento di fare – esordisce l’ex Lecce, è quella di ringraziare tutto il gruppo societario e il direttore per la fiducia datami, con la speranza di essere riuscito a ripagarla; probabilmente ad inizio anno era difficile immaginare una stagione simile ed io per primo ho preferito attendere qualche settimana prima di legarmi al Gallipoli, anche per avere qualche certezza in più. Una volta però completato l’organico, si è solo pensato a lavorare sodo sul campo, sempre con ambizione massima, perché, accontentarsi non fa parte del mio credo calcistico”.

Un’annata importante sin dal primo momento quella degli ionici, forse con un piccolo passaggio a vuoto, senza il quale probabilmente, si sarebbe potuto fare anche qualcosa in più: “Io resto sempre dell’opinione che nel calcio vi è una sorta di compensazione, quindi credo che fare di più sarebbe stato difficile e alla fine il risultato del campo è sempre il più giusto, anche perché credo che Casarano e Brindisi si son rese protagoniste di una stagione davvero importante. Il nostro segreto – prosegue Luperto -, è stata la spensieratezza e infatti nonostante un calendario difficile siam partiti molto bene, senza grandi pressioni; un piccolo passaggio a vuoto lo si è avuto nella fase iniziale del ritorno, ma purtroppo i momenti difficili nel calcio son sempre fisiologici, e a questi ragazzi non si può che dire grazie per quanto fatto, con grande serietà e impegno, nonostante alcune situazioni non semplicissime; un grazie lo voglio fare anche ai miei splendidi collaboratori, senza il quale probabilmente non saremmo riusciti a fare tutto ciò che è stato fatto”.

Dopo una stagione come quella appena trascorsa, mister Luperto da grande uomo di calcio e amante del rettangolo verde, guarda al futuro con un solo obiettivo: “Per esperienza posso dire che nel calcio non vi è mai nulla di scontato – spiega il tecnico leccese -, quindi ad oggi parlare di futuro credo che sia abbastanza affrettato, l’unica cosa che mi sento di dire e che, da parte mia l’unica voglia è quella di continuare ad allenare, perché, la passione per questo mestiere e per questo sport, non verrà mai meno”.

Abbandonando il discorso legato al Gallipoli, Claudio Luperto analizza il campionato di a Promozione appena trascorso, con un occhio a quelle che saranno le possibili nuove squadre che scenderanno in campo nella prossima Premier League Pugliese: “Quello appena trascorso è stato un campionato di Promozione veramente appassionante, con l’Ugento che è riuscita a spuntarla, dimostrandosi una bella realtà, organizzata e solida. La sfida tra Deghi e Maglie sarà una gara molto combattuta e chiunque delle due la spunterà, andrà certamente ad alzare il tasso di difficoltà del prossimo campionato d’Eccellenza, poiché si tratta di due squadre importanti e con ambizione. Il Maglie ha sempre un certo blasone e una certa storia, mentre la Deghi ha dimostrato di avere un’ottima struttura societaria, quindi entrambe, nella prossima stagione potrebbero lottare per qualcosa d’importante”.
In chiusura il pensiero di Luperto non può che andare al suo Lecce, perché quello tra l’attuale tecnico del Gallipoli e la società del capoluogo, è un binomio che rievoca sempre ricordi fantastici: “Vista l’attuale classifica penso che sperare in qualcosa d’importante sia lecito – analizza l’ex centrocampista, anche perché per quanto dimostrato sul campo, i ragazzi di mister Liverani meriterebbero di conquistare la massima serie, come tutto ciò lo meriterebbero anche i tifosi, dopo alcuni anni di assoluta sofferenza, in categoria che non appartenevano certamente al blasone del Lecce. Mi auguro e spero con tutto il cuore che la stagione si concluda con la conquista della massima serie, perché senza nulla togliere alla Serie B, penso che la Serie A sia l’olimpo del calcio, poiché permetterebbe di confrontarsi con realtà di primissimo livello”.