ARBITRI – Lazio, ennesima aggressione e l’Aia annuncia lo sciopero. Il ministro Salvini: “Radiazione per i colpevoli”
L’ennesima aggressione ai danni di un arbitro è stata consumata domenica scorsa, nel campionato di Promozione laziale. La prognosi per il malcapitato direttore di gara è di dieci giorni. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’Aia, Associazione Italiana Arbitri, rappresentata dal sui presidente Marcello Nicchi, ha fatto sapere che, per protesta, non invierà alcun arbitro sui campi dilettantistici laziali per domenica prossima. Ha aggiunto, inoltre, che “l’Aia non accetterà più di mandare al massacro i nostri ragazzi”.
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha preannunciato “l’adozione di una serie di drastici provvedimenti, sino ad arrivare l’esclusione dei club qualora dovessero emergere delle responsabilità” per arginare la violenza verso le giacchette nere, spalleggiato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha parlato di “follia” ricordando che, solo quest’anno, si sono verificate 300 aggressioni ad arbitri e assistenti arbitrali nei campionati dilettantistici. “Che paese è – ha aggiunto il titolare del Viminale – quello in cui si mandano all’ospedale 300 ragazzi perché non avrebbero arbitrato bene?”. Il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha preannunciato la disponibilità dei vertici degli Interni ad un incontro con il presidente dell’Aia Marcello Nicchi. Il presidente della Lnd, Cosimo Sibilia, da parte sua, chiede “sanzioni esemplari”. Sullo stesso tono le parole del presidente di Lega di Serie B, Mauro Balata, che definisce “vile e inaccettabile” l’aggressione ai danni dell’arbitro di Virtus Olympia-Atletico Terranova, squadre dell’hinterland romano.
La chiosa del ministro Salvini: “Nella stragrande maggioranza dei casi di aggressione agli arbitri, il direttore di gara è stato picchiato da un calciatore. Per quanto mi riguarda, chi compie questi atti deve essere radiato“.