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VOLLEY B2/m – Parla Orefice: “Un’emozione incredibile tornare a Squinzano”

In questa intervista conosceremo Alessandro Orefice, Capitano della Pallavolo Squinzano. Ha il ruolo di opposto, ha 23 anni ed è di Squinzano. Studia scienze motorie e in futuro, oltre che continuare a giocare, vorrebbe lavorare nell’ambito sportivo.

Ciao Alessandro, qual è l’obiettivo principale di questo Campionato?
L’ obiettivo è di migliorare il risultato dell’anno scorso e toglierci belle soddisfazioni, magari cercando di ricreare entusiasmo tra il pubblico di Squinzano che merita veramente tanto.

Qual è il punto di forza della squadra?
Il gruppo. Sono convinto che quest’anno sarà l’arma in più per noi. In campo siamo affiatati, c’è la voglia di vincere, di fare bene e tanto entusiasmo.

Cosa vuol dire tornare a giocare nella squadra della tua città?
Tornare nella mia città dopo 5 anni è un’emozione incredibile, poi farlo da protagonista e da capitano mi riempie di orgoglio. Cercherò di dare il massimo per il mio paese.

In campo e nella vita di tutti i giorni, quali sono i tuoi pregi e quali gli eventuali difetti?
Il mio pregio è quello di non mollare mai e cercare sempre di fare meglio, il difetto è di essere testardo in alcune occasioni.

Cosa deve avere una squadra per essere vincente?
La caratteristica più importante è la personalità che permette di affrontare qualsiasi avversario senza aver paura ma con la volontà di imporre il proprio gioco.

Cos’è per te la pallavolo?
Devo veramente tanto alla pallavolo che oltre ad essere uno sport corretto e leale permette anche di creare molte amicizie, momenti di socializzazione e insegna a convivere con persone con caratteri diversi. Insomma, è maestra di vita.