
VOLLEY B2/f – Vertigini d’alta quota per la Betitaly Maglie, Corato la punisce
(di Vito PALANGA) – Lo si sarebbe voluto evitare, ma alla fine dopo undici successi consecutivi arriva anche per la Betitaly Maglie il calice amaro della prima sconfitta della stagione, dal sapore davvero indigesto: persi in un sol colpo primato e imbattibilità. Lo si sapeva che il confronto diretto in casa del forte Corato nascondeva mille insidie e il campo ha dato la sua conferma. Eppure nel primo set le sensazioni erano ben diverse. Il sestetto magliese partiva sprintando e metteva i brividi addosso alle padrone di casa, vincendo in scioltezza il primo set. Un vero effetto sorpresa, letale per le coratine, che andavano sotto (15-25). Inizio incoraggiante, ma illusorio al tempo stesso.
Si tornava in campo e grazie ad un frastuono assordante che arrivava dalle tribune, ben oltre i decibel umanamente consentiti, le padrone di casa cominciavano a carburare gioco, facilitate per la verità dalle magliesi che invece pian piano iniziavano a cambiare pelle, apparendo sempre più insicure e impacciate davanti alle incursioni in attacco delle avversarie. Nella seconda frazione, rivelatasi la più equilibrata del match, andava in scena un vigoroso braccio di ferro, che proprio sul filo di lana si piegava dalla parte delle baresi (25-23). Maglie comunque ancora in palla, almeno così sembrava. Il peggio però doveva ancora arrivare. Il tifo del numeroso gruppo di supporters magliesi provava a dare la carica alle proprie ragazze, ma senza nessun effetto; anzi con il passare dei minuti Labate e compagne perdevano vistosamente concentrazione e lucidità, compromettendo irrimediabilmente la terza frazione che finiva 25-18 per le neroverdi, sempre più aggressive e concrete, sostenute da un pubblico numeroso e rumoroso.
Gli ultimi spiccioli di speranza si consumavano rapidamente nel quarto decisivo set, con le ragazze di Tonino Solombrino che non avevano proprio la forza di tirarsi fuori dal pantano e le baresi invece che volavano sulle ali dell’entusiasmo verso la chiusura di set (25-16) e partita. Ne veniva fuori un 3-1 che lasciava tanta delusione, soprattutto perché maturato senza un confronto vero, alla pari, come invece tutti si aspettavano. Attacco opaco, difesa sufficiente, ricezione difettosa, ma ancor più una scarsa tenuta mentale e nervosa, che in gare così delicate forse è il fattore determinante : questa la diagnosi della gara. In simili condizioni, contro avversari attrezzati e forti, ci si scopre ai fianchi e le conseguenze sono inevitabili. Nessuno però vuol farne un dramma in casa rossoblu, anzi serve metabolizzare presto e bene questa sconfitta, che semmai va riposta in ordine nel cassetto delle occasioni perdute.
Il giorno dopo, infatti, nel clan rossoblu le parole più usate sono rabbia e riscatto. La voglia di rialzarsi e tornare a ruggire è grande. Il cammino infatti è ancora lungo. Basti pensare che solo sabato prossimo 19 gennaio (ore 19) con l’arrivo del Megaride Napoli si arriverà al giro di boa della stagione. Non può certo una gara brutta e sfortunata, come quella in terra barese, dissipare un patrimonio di risultati, di fiducia, di ottimismo, costruito con impegno e sacrificio in due mesi e mezzo di intenso lavoro, intorno ad una squadra come quella magliese che ha qualità e carattere e che quando si esprime al meglio delle proprie potenzialità non è seconda a nessun’altra compagine del girone. Quindi, forza e coraggio, si volti subito pagina, maniche rimboccate e avanti verso il prossimo impegno, per un riscatto pieno e convincente.