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CICLISMO – Piscopiello eroe di Polonia: “Che emozione arrivare a Cracovia!”

«Sotto questo sole, bello pedalare. Sì, ma c’è da sudare!». Così cantavano i “Ladri di biciclette” a inizio anni Novanta. Andatelo a raccontare a Fabio Piscopiello, giovane ciclista melissanese, rientrato alla base da poco, dopo aver corso il Giro di Polonia (31 luglio – 6 agosto). Tanti chilometri di salite – alcune durissime – percorsi sotto la pioggia battente ed un clima che definire “estivo” sarebbe una beffarda metafora.

Ma il portacolori della De Rosa – Ceramica Flaminia si è difeso alla grande, portando a termine la quarta corsa a tappe più dura e prestigiosa del circuito internazionale, dopo Tour De France, Giro d’Italia e Vuelta a España: «Essere arrivati al traguardo finale di Cracovia è un ottimo risultato – commenta entusiasta il neo-professionista – dopo aver corso contro atleti di alto livello e aver affrontato un tracciato impegnativo. Una gara molto costruttiva».

Partenza sprint per Piscopiello, che nella prima tappa, con arrivo a Varsavia, è stato protagonista con altri cinque atleti di una fuga lunga 90km. Il tentativo, poi, è stato vanificato dal gruppo ad una manciata di km dall’arrivo, ma, grazie ad un abbuono conquistato su un traguardo volante, Fabio ha chiuso al quinto posto della classifica generale dopo la prima giornata di gara: «Ci ho messo due tappe per recuperare dalla fatica – confessa – ma quando ho visto che anche campioni come Boonen e Pozzato arrancavano come me, allora mi sono rinfrancato. La condizione fisica sta migliorando e queste gare mi servono per fare importanti esperienze sul campo». Un solo rammarico: «Non aver indossato la maglia di leader della classifica a punti per una sola lunghezza».

È tempo, per Fabio, di qualche giorno di riposo a casa: «Mi godrò un po’ di mare salentino, sarà utile per ricaricare le batterie».