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foto: L. Donadio
ph: A. Cecere

BASKET A2/m – Nardò, altra impresa: dopo la Fortitudo cade anche Brindisi

Colpaccio HDL Basket Nardò che, dopo aver piegato la Fortitudo Bologna, si ripete andando a vincere il derby contro in casa del Brindisi (63-76).

Nikolic, Woodson, Mouaha, Stewart jr. e Iannuzzi sono i primi cinque uomini di Dalmonte. Valtur non ha Ogden e Vildera, ma presenta il neo acquisto Almedia (con Ndzie in panca). Brindisi parte veloce, con il piglio giusto, la bolgia del PalaPentassuglia spinge i padroni di casa. Nardò evita il deragliamento con le triple di Woodson e Mouaha (9-6). Nikolic fa due falli in quattro minuti, gli subentra Donadio. Meglio Valtur, più concreta in attacco, Toro disattento e pasticcione. Ebeling entra al posto di Mouaha e segna dall’angolo, poi Donadio realizza in penetrazione il -3. Gli uomini di Bucci eseguono alla perfezione il pick and roll che spiana la strada a Laquintana. Dalmonte chiama il time-out prima degli ultimi 70 secondi, che frutta una bomba di Woodson e un altro bel colpo di Stewart jr. dall’area. Un sussulto d’orgoglio che vale il 20-18 alla prima pausa.

Laquintana, Arletti e Allen fanno subito 7-0, poi Ndzie da sotto allunga a +11 il fatturato brindisino. Esce Thioune, entra Iannuzzi. Donadio interrompe il nubrifragio, ma è una fase in cui la Stella del Sud prova a mettere la partita sui binari che vuole Bucchi. Il migliore dei granata è Donadio, Mouaha in schiacciata solitaria litiga con il ferro e manda in fumo due punti facili facili. Brindisi con autorità arriva sino al +12, Nardò con pazienza limita i danni e rosicchia qualcosa di nuovo nel finale di frazione. Scongiurata la fuga biancoblu. Si va al riposo lungo sul 38-32.

Dalmonte ripresenta Nikolic in cabina di regia, le due squadre danno vita subito a un intenso colpo su colpo. Nardò prima lascia strada all’avversario, poi torna di nuovo sotto (-3) con una bomba dall’angolo di Mouaha. È il momento migliore per HDL, il doppio colpo di Stewart jr., che vola letteralmente nell’area brindisina, vale addirittura il sorpasso (47-48), Bucci è costretto al time-out. Valtur meno fluida adesso, anche mentalmente. Il PalaPentassuglia sente il momento difficile di Laquintana e compagni e alza il volume. Non è certo una pallacanestro bellissima in questa fase, ma la posta in palio è alta e per la bellezza bisogna ripassare in un altro momento. Donadio e Mouaha fanno 48-52, stavolta è lo spicchio dei tifosi granata nel settore F a prendersi la scena. La bomba di Calzavara fa il giro del ferro ed esce, forse è un segnale. Un fallo fischiato a Stewart jr. fa arrabbiare non poco Dalmonte. Arletti sulla sirena riduce il gap: 52-54.

Laquintana pareggia subito i conti, con Woodson ingabbiato serve il collettivo o una giornata di grazia di qualcun altro. Si gioca in un frastuono assordante, Ebeling trasforma una tripla pesantissima. Poi Iannuzzi con una piroetta da sotto, +7 Nardò. Ma dura poco, perchè timbrano in successione Laquintana e Allen. Ultimo quarto da cuori forti, finale adeguato a un match equilibrato. Brindisi alza gli argini con una difesa più aggressiva, elusa dall’ottimo giro palla neretina e da una bomba di Woodson. Iannuzzi, orgoglio da ex, segna ancora allo scadere dei 24 secondi. Time-out di Bucci con Valtur che deve recuperare 8 punti in 2′ 07″. I tentativi di Arletti e Allen, però, non portano nulla, segna invece Stewart jr. per il +10. Dita incrociate e ultimi 39 secondi in apnea, Laquintana fallisce la tripla. Woodson sigilla la vittoria e mette la firma finale su un’altra, pazzesca, pagina di storia. 63-76.

Finisce nel delirio dei circa 300 neretini. 8 giorni di gloria, due vittorie fuori pronostico e Nardò per incanto diventa la regina del basket pugliese.

Per coach Luca Dalmonte, ovviamente, è soprattutto una vittoria di squadra. “Abbiamo giocato una partita di squadra – ha detto – con dei punti esclamativi che potete mettere dove volete. Abbiamo fatto una grande prestazione difensiva, soprattutto nel secondo tempo quando abbiamo concesso a Brindisi solo 25 punti in 20 minuti. E abbiamo 5 giocatori in doppia cifra, altro segnale che abbiamo giocato di squadra. Avevamo questo obiettivo, quello di essere competitivi su ogni singolo possesso, per questo devo fare i complimenti ai miei giocatori, tutti. Per noi era una trasferta che significava tanto, per la proprietà e per la nostra gente, e credo che la squadra abbia onorato il desiderio della proprietà e della gente giocando una partita senza fare passi indietro. Siamo stati premiati dal risultato, straordinario, ma la cosa importante per me era la prestazione. Che è stata di livello assoluto, come durezza e come presenza. Ai ragazzi ho detto che se noi comprendiamo le condizioni del nostro essere competitivo, non avremo nessun rammarico ad ogni palla a due e a ogni sirena. Questa è una esperienza che ci ha fatto capire che abbiamo imparato dagli errori delle scorse settimane. È la dimostrazione che stiamo costruendo una competitività. La classifica non la conosco. Ma alla settima giornata è davvero relativo. Ho sempre sostenuto che questo campionato è una maratona e nelle maratone, sia che si inizi con difficoltà, sia che si inizi con una buona andatura, è necessario mantenere un equilibrio mentale. Abbiamo fatto sette chilometri, ne mancano 31. Sulle onde alte devi tenere la barra dritta e quando pensi che il mare sia tranquillo, devi alzare l’attenzione ed evitare la trappola di rilassarti. Domani ce la godiamo, martedì iniziamo a pensare a Rieti. Non possiamo pensare a cosa viene dopo. Se pensiamo a quello che c’è dopo, percorriamo male il chilometro che ci separa dalla prossima partita. È una corsa difficilissima e bellissima, ma dobbiamo restare sul pezzo”.

(US HDL Nardò Basket)